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Cannavaro, Mondiale 2006 e generazioni a confronto: "Non è un pensiero fisso, ma non si dimentica"
Cannavaro, Mondiale 2006 e generazioni a confronto: "Non è un pensiero fisso, ma non si dimentica"
Fabio Cannavaro, campione del Mondo con l'Italia nel 2006, ha rivissuto in una lunga intervista rilasciata a Radio Serie A con RDS, le emozioni vissute a quel Mondiale 2006, con l'immancabile confronto e considerazioni con la nuova generazione Azzurra.  "Non è un pensiero fisso, ma non si dimentica. Quando rivedo le immagini mi emoziono: sono passati quasi 18 anni. Abbiamo perso un po' di quel fascino che avevamo qualche anno fa. Dopo quel Mondiale siamo passati dall'essere giocatori forti a leggende, quando vai all'estero ti rendi conto della differenza. Personalmente ho avuto anche la fortuna di vincere a livello individuale. Eravamo forti, perché ognuno di noi è arrivato al massimo delle sue qualità fisiche, tecniche e mentali. E poi avevamo un allenatore che leggeva le partite, sapeva mantenere un gruppo unito". "Cos'avevamo in più rispetto ai giocatori di oggi? Non si può dire se avevamo qualcosa in più o in meno, sicuramente la mia generazione aveva molti più talenti sparsi in tutto il mondo. L'istruttore deve rimanere istruttore, fino a una certa età devono insegnare a giocare anche a livello individuale". "Attaccanti di oggi che non avrei fermato? Non ci sono...scherzo dai (ride, n.d.r.). Guardo Lukaku e vedo tutti i difensori che cercano lo scontro, il contatto fisico provando a spostarlo, mai nessuno che scappi cercando di togliergli l'appoggio. Oggi i centrali giocano poco di testa e ancora meno col compagno al loro fianco. Io sapevo che potevo andare in anticipo perché poi c'erano i miei compagni, vedo che adesso succede poco. Poi ci sono attaccanti come Osimhen, difficile da marcare; Lautaro, che in area sa quando deve attaccare il primo palo o sfilare dal difensore: ci sono attaccanti che mi avrebbero messo in difficoltà". "Cos'ho pensato prima di alzare la Coppa del Mondo? Avevo visto Cafu il Mondiale precedente, se l'era goduta. Non volevo soltanto alzarla, me la sono goduta anche io. Sepp Blatter? Ci siamo rivisti, fece anche una battuta a Coverciano, ma la mancata premiazione non fu una bella cosa. Loro dissero che il vicepresidente dell'Uefa andava in pensione, ma aldilà di tutto era Blatter il Presidente".
La 9 dell'Italia di Spalletti, i due gol a Klopp: il segreto di Scamacca si chiama Gasperini
La 9 dell'Italia di Spalletti, i due gol a Klopp: il segreto di Scamacca si chiama Gasperini
Il 2024 che sta vivendo Gianluca Scamacca è un vero e proprio sogno. Da marzo in poi il centravanti dell'Atalanta non si ferma più: dopo le due gare contro Bologna e Atalanta con le polveri bagnate, ha iniziato a segnare ed è andato avanti con una media realizzativa spaventosa. Un segnale clamoroso anche per Luciano Spalletti che, stante la forma attuale della punta della Dea che stasera sfiderà il Liverpool nella gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League, ha probabilmente trovato il centravanti titolare per Euro 2024. Ritmo da record Le ultime settimane per Scamacca sono state veramente un sogno a suon di gol, uno dopo l'altro. Il 6 marzo un gol contro lo Sporting CP, uno poi anche nella gara di ritorno. Poi la gara contro il Napoli, vinta 3-0, con rete, poi quella Le ultime settimane per Scamacca sono state veramente un sogno a suon di gol, uno dopo l'altro. Il 6 marzo un gol contro lo Sporting CP, uno poi anche nella gara di ritorno. Poi la gara contro il Napoli, vinta 3-0, con rete, poi quella contro il Cagliari (ma con la formazione di Gasperini ko), nel mezzo la sconfitta senza segnare contro la Fiorentina. Poi la doppietta contro il Liverpool, una notte epica, storica, a seguire anche rete e assist con l'Hellas Verona. Il segreto di Scamacca Dopo la gara contro l'Hellas Verona, Scamacca ha svelato il suo segreto. Quello della sua rinascita. Quello dello step fatto proprio in queste settimane. Gian Piero Gasperini. "Mi ha aiutato tantissimo. Da quando sono arrivato c'è stato un cambiamento netto. Non per i gol segnati, ma per come affronto le partite e per quanto corro, per l'intensità che metto in campo".
Italia verso Euro24, Roberto Baggio: "Devi partire già dall’idea che darai tutto"
Italia verso Euro24, Roberto Baggio: "Devi partire già dall’idea che darai tutto"
Roberto Baggio, uno dei numeri 10 più forti della storia del calcio mondiale, ha vinto tutto, o quasi, con le maglie di Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia. Con la maglia della Nazionale ha partecipato a tre Mondiali: Italia 1990, Stati Uniti 1994, con vittoria quasi sfiorata, e Francia 1998. In occasione della presentazione di Antera, lo storico marchio di cerchi in Lega di cui Baggio è brand ambassador, Tuttosport lo ha intervistato rivolgendo anche domande in ottica Euro2024. Si avvicina sempre di più l’avventura Europea degli azzurri. Cosa ne pensa della Nazionale di Luciano Spalletti? "Credo che sia un progetto in fase di costruzione. Spalletti ha le qualità per scegliere i giocatori che rappresenteranno l’Italia all’Europeo. Bisogna dare il tempo a questi ragazzi per lavorare in pace". C’è un consiglio che si sentirebbe di dare a chi indosserà la maglia azzurra quest’estate? "Quando ti presenti a una competizione così importante, devi partire già dall’idea che darai tutto. Il lavoro che andranno a fare da qui in poi sarà quello che determinerà il loro percorso".
Euro 2024, tutte le partite fino alla finale di Berlino
Euro 2024, tutte le partite fino alla finale di Berlino
Euro 2024, il tabellone di tutte le partite fino alla finale di Berlino. L'europeo in Germania prenderà il via il 14 giugno con la partita inaugurale tra la Nazionale di casa e la Scozia, con la fase a gironi che si conclude il 26. Dagli ottavi di finale inizia la fase ad eliminazione diretta e il tutto termina con la finale all'Olympiastadion di Berlino del 14 luglio. Fase a gironi di EURO 2024 14 giugno Gruppo A: Germania - Scozia (Monaco, 21:00) 15 giugno A: Ungheria - Svizzera (Colonia, 15:00) B: Spagna - Croazia (Berlino, 18:00) B: Italia - Albania (Dortmund, 21:00) 16 giugno D: Polonia - Paesi Bassi (Amburgo, 15:00) C: Slovenia - Danimarca (Stoccarda, 18:00) C: Serbia - Inghilterra (Gelsenkirchen, 21:00) 17 giugno E: Romania - Ucraina (Monaco, 15:00) E: Belgio - Slovacchia (Francoforte, 18:00) D: Austria - Francia (Düsseldorf, 21:00) 18 giugno F: Turchia - Georgia (Dortmund, 18:00) F: Portogallo - Cechia (Lipsia, 21:00) 19 giugno B: Croazia - Albania (Amburgo, 15:00) A: Germania - Ungheria (Stoccarda, 18:00) A: Scozia - Svizzera (Colonia, 21:00) 20 giugno C: Slovenia - Serbia (Monaco, 15:00) C: Danimarca - Inghilterra (Francoforte, 18:00) B: Spagna - Italia (Gelsenkirchen, 21:00) 21 giugno E: Slovacchia - Ucraina (Düsseldorf, 15:00) D: Polonia - Austria (Berlino, 18:00) D: Paesi Bassi - Francia (Lipsia, 21:00) 22 giugno F: Georgia - Cechia (Amburgo, 15:00) F: Turchia - Portogallo (Dortmund, 18:00) E: Belgio - Romania (Colonia, 21:00) 23 giugno A: Svizzera - Germania (Francoforte, 21:00) A: Scozia - Ungheria (Stoccarda, 21:00) 24 giugno B: Croazia - Italia (Lipsia, 21:00) B: Albania - Spagna (Düsseldorf, 21:00) 25 giugno D: Paesi Bassi - Austria (Berlino, 18:00) D: Francia - Polonia (Dortmund, 18:00) C: Inghilterra - Slovenia (Colonia, 21:00) C: Danimarca - Serbia (Monaco, 21:00) 26 giugno E: Slovacchia - Romania (Francoforte, 18:00) E: Ucraina - Belgio (Stoccarda, 18:00) F: Cechia - Turchia (Amburgo, 21:00) F: Georgia - Portogallo (Gelsenkirchen, 21:00) Giorni di riposo: 27 e 28 giugno Ottavi di finale di EURO 2024 29 giugno 38 2A - 2B (Berlino, 18:00) 37 1A - 2C (Dortmund, 21:00) 30 giugno 40 1C - 3D/E/F (Gelsenkirchen), 18:00) 39 1B - 3A/D/E/F (Colonia, 21:00) 1 luglio 42 2D - 2E (Düsseldorf, 18:00) 41 1F - 3A/B/C (Francoforte, 21:00) 2 luglio 43 1E - 3A/B/C/D (Monaco, 18:00) 44 1D - 2F (Lipsia), 21:00) Giorni di riposo: 3 e 4 luglio Quarti di finale di EURO 2024 5 luglio 45 V39 - V37 (Stoccarda, 18:00) 46 V41 - V42 (Amburgo, 21:00) 6 luglio 48 V40 - V38 (Düsseldorf, 18:00) 47 V43 - V44 (Berlino, 21:00) Giorni di riposo: 7 e 8 luglio Semifinali di EURO 2024 9 luglio 49 V45 - V46 (Monaco, 21:00) 10 luglio 50 V47 - V48 (Dortmund, 21:00) Giorni di riposo: 11, 12 e 13 luglio Finale di EURO 2024 14 luglio V49 - V50 (Berlino, 21:00)
Italia, Bastoni su Euro2024: "Ci crediamo. Non eravamo favoriti neppure nel 2021"
Italia, Bastoni su Euro2024: "Ci crediamo. Non eravamo favoriti neppure nel 2021"
Il difensore dell'Inter,  Alessandro Bastoni ha parlato anche di Euro 2024 in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, lui che è stato tra i giocatori convocati per le amichevoli disputate a marzo dall'Italia in America e che ha buone probabilità di essere uno degli azzurri che partiranno per la Germania a giugno. Sul c.t. Luciano Spalletti: "Cosa ha portato in più? Una mentalità forte data dalla stagione fatta con il Napoli. Idee diverse in campo rispetto a Mancini. E nuovo entusiasmo: ha fatto capire l’attaccamento per la maglia azzurra, che sembrava quasi essersi smarrito". A giugno ci saranno gli Europei in Germania che l'Italia disputerà da campione in carica. Sulla possibilità di poter alzare nuovamente al cielo la coppa, il centrale nerazzurro ha dichiarato: "Sì, ci crediamo. Non eravamo favoriti neppure nel 2021".
Italia,Antognoni torna capo delegazione della Nazionale Under 21
Italia,Antognoni torna capo delegazione della Nazionale Under 21
“Giancarlo è tornato a casa, sono felice che abbia accettato il ruolo di capo delegazione dell’Under 21". Il presidente federale Gabriele Gravina ha commentato con queste parole il ritorno in casa azzurra del campione del mondo nel 1982, Giancarlo Antognoni. L’ex bandiera della Fiorentina torna nel ruolo di capo delegazione della Nazionale Under 21, dopo aver ricoperto il ruolo tra il 2015 e il 2017. “Ambivo a tornare - ha affermato Antognoni - il presidente Gravina mi ha dato questa opportunità e lo ringrazio molto per la fiducia, che saprò ricambiare come ho sempre fatto. Il sogno per chi inizia a giocare a calcio è quello di indossare la maglia azzurra, io sono riuscito a realizzarlo quando avevo vent’anni per poi realizzarne uno ancora più grande diventando campione del mondo. Ai ragazzi che troverò in Under 21 e che andranno a rappresentare l’Italia in campo internazionale cercherò di trasmettere quei valori che ho sempre avuto, primo tra tutti il rispetto per la maglia azzurra”.
Uva su Euro 2024: "Sarà il torneo più sostenibile di sempre"
Uva su Euro 2024: "Sarà il torneo più sostenibile di sempre"
Michele Uva, direttore per la sostenibilità sociale e ambientale dell'UEFA, durante la presentazione di Euro 2024 in Germania a Villa Almone ha parlato di sostenibilità. "E' la prima volta che c'è un investimento di 32 milioni di euro solo sulla sostenibilità, è il più grande investimento fatto dalla Uefa su questo tema. Abbiamo creato attività in Germania per lasciare una legacy sul territorio post evento. Da qui in avanti il benchmark sarà Euro 2024, per questo poi toccherà a voi italiani e amici della Turchia raggiungere questo modello". "L'approccio strategico si è basato sulla parte sportiva, facendo in modo che ci fosse una sostenibilità sportiva con 10 stadi bellissimi, senza costruirne di nuovi, ma implementati a livello sostenibile. Tutti raggiungibili in treno".
Igor Protti: "I Roberto Baggio non ci sono più"
Igor Protti: "I Roberto Baggio non ci sono più"
Igor Protti, lui che come capocannoniere portò il Livorno in Serie B dopo trentun anni e che nonostante lo stesso primato, non riuscì a salvare poi il Bari, diventando il primo giocatore della storia di Serie A a retrocedere guidando la classifica marcatori, è stato intervistato da TuttoMercatoWeb.com a Coverciano ai margini dell'evento Digital Cup 2024. L'ex attaccante tra le tante di Bari, e Lazio ha espresso nell'occasione anche il suo pensiero sulla Nazionale italiana in vista di Euro2024.  "Stiamo facendo un po' fatica dal punto di vista realizzativo, da molti anni. Ma Spalletti ha dimostrato le sue qualità: ora dobbiamo sperare, come sempre, nel gruppo più che nel singolo, come abbiamo sempre fatto anche in passato. I Roberto Baggio non ci sono, lui faceva la differenza".
Italia, Spalletti: "Avere la storia a favore è un trampolino per i calciatori"
Italia, Spalletti: "Avere la storia a favore è un trampolino per i calciatori"
In occasione del workshop organizzato dalla UEFA con le 24 nazionali finaliste a Dusseldorf, il commissario tecnico dell'Italia, Luciano Spalletti ha parlato anche della squadra azzurra, che a Euro2024 cercherà di difendere il titolo europeo, in un paese la Germania in cui sono stati campioni del mondo nel 2006. "Avere la storia a favore è un trampolino per i calciatori, ma dobbiamo riuscire a fare meglio di quello che abbiamo fatto per essere competitivi. Anche se non siamo al top e al livello delle migliori come ad esempio Spagna, Francia, Germania e Inghilterra, vogliamo lavorare per arrivarci. Il sogno di tutti è rivivere una situazione del genere, ma dobbiamo essere i migliori di tutti e non è semplice...per essere competitivi e per la forza degli avversari dobbiamo fare ancora uno step ulteriore. Dentro la competizione effettiva, però, l'Italia sa sempre dare quel qualcosa in più". "Per quello che riguarda il nostro gruppo, manca ancora un po' di tempo ma il lavoro sviluppato è già fatto, non avremo a disposizione altre finestre. In quella di marzo abbiamo lasciato a casa qualche giovane perché gli Under 21 erano impegnati nelle qualificazioni: il blocco di 15-16 delle amichevoli di marzo che sarà in rosa per l'Europeo sarà quello, ma avremo modo di valutare in quest'ultima fase della stagione chi farà vedere qualità".
ITALIA

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