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Italia, stagione finita per Udogie: addio a Euro 2024
Italia, stagione finita per Udogie: addio a Euro 2024
"Un infortunio pone fine anticipatamente alla mia stagione. Ciò non toglie quanto sono grato a tutte le persone che mi hanno supportato quest'anno". Lo ha annunciato sabato lo stesso difensore del Tottenham, Udogie, con un post sul suo account Instagram corredato da una foto che lo ritrae con la madre in ospedale. Gli Spurs hanno spiegato con una nota, qualche ora dopo l'annuncio del giocatore, che l'infortunio riguardava "il quadricipite della gamba sinistra". Per questa stagione calcistica 2023-24 non scenderà più in campo e non potrà essere a disposizione per le convocazioni di Luciano Spalletti per Euro 2024. "...continuerà la riabilitazione con il nostro staff medico, si unirà di nuovo alla squadra all'inizio della preparazione per la nuova stagione" sottolinea il club di Premier riguardo alle tempistiche di rientro del difensore. Il 21enne era rimasto in campo tutti e i 90 minuti il 13 aprile per la partita contro il Newcastle persa 4-0 e il club ha annunciato alla stampa l'operazione a cose fatte. Udogie si era meritato la convocazione di Luciano Spaletti per la Nazionale italiana, visto il suo percorso positivo in Premier (28 partite giocate da titolare con 2 gol e 3 assist), e sembrava scontato un posto per lui tra i 23 giocatori che sarebbero partiti per gli Europei in Germania a giugno. L'infortunio lo costringe a rinunciare sia agli ultimi appuntamenti in Premier del Tottenham, che all'occasione di vestire l'azzurro in un Europeo.
Per Nagelsmann niente Bayern, ha rinnovato con la Germania
Per Nagelsmann niente Bayern, ha rinnovato con la Germania
Julian Nagelsmann ha rinnovato il suo contratto con la Germania, sarà commissario tecnico della Nazionale tedesca fino al 2026. Ad annunciarlo è la Federcalcio tedesca con un comunicato ufficiale: "...rimarrà l'allenatore della nazionale tedesca anche dopo l'Europeo che disputeremo in casa", si legge sul sito ufficial della DFB, che poi spiega anche com'è maturata la decisione: "Lo ha deciso venerdì all'unanimità l'assemblea generale della DFB. Il nuovo contratto dell'allenatore 36 enne durerà fino alla conclusione della prossima Coppa del Mondo FIFA nel 2026, che di disputerà in Stati Uniti, Canada e Messico. Nel settembre dello scorso anno Nagelsmann aveva inizialmente firmato un contratto fino a EURO 2024 compreso".
Cannavaro, Mondiale 2006 e generazioni a confronto: "Non è un pensiero fisso, ma non si dimentica"
Cannavaro, Mondiale 2006 e generazioni a confronto: "Non è un pensiero fisso, ma non si dimentica"
Fabio Cannavaro, campione del Mondo con l'Italia nel 2006, ha rivissuto in una lunga intervista rilasciata a Radio Serie A con RDS, le emozioni vissute a quel Mondiale 2006, con l'immancabile confronto e considerazioni con la nuova generazione Azzurra.  "Non è un pensiero fisso, ma non si dimentica. Quando rivedo le immagini mi emoziono: sono passati quasi 18 anni. Abbiamo perso un po' di quel fascino che avevamo qualche anno fa. Dopo quel Mondiale siamo passati dall'essere giocatori forti a leggende, quando vai all'estero ti rendi conto della differenza. Personalmente ho avuto anche la fortuna di vincere a livello individuale. Eravamo forti, perché ognuno di noi è arrivato al massimo delle sue qualità fisiche, tecniche e mentali. E poi avevamo un allenatore che leggeva le partite, sapeva mantenere un gruppo unito". "Cos'avevamo in più rispetto ai giocatori di oggi? Non si può dire se avevamo qualcosa in più o in meno, sicuramente la mia generazione aveva molti più talenti sparsi in tutto il mondo. L'istruttore deve rimanere istruttore, fino a una certa età devono insegnare a giocare anche a livello individuale". "Attaccanti di oggi che non avrei fermato? Non ci sono...scherzo dai (ride, n.d.r.). Guardo Lukaku e vedo tutti i difensori che cercano lo scontro, il contatto fisico provando a spostarlo, mai nessuno che scappi cercando di togliergli l'appoggio. Oggi i centrali giocano poco di testa e ancora meno col compagno al loro fianco. Io sapevo che potevo andare in anticipo perché poi c'erano i miei compagni, vedo che adesso succede poco. Poi ci sono attaccanti come Osimhen, difficile da marcare; Lautaro, che in area sa quando deve attaccare il primo palo o sfilare dal difensore: ci sono attaccanti che mi avrebbero messo in difficoltà". "Cos'ho pensato prima di alzare la Coppa del Mondo? Avevo visto Cafu il Mondiale precedente, se l'era goduta. Non volevo soltanto alzarla, me la sono goduta anche io. Sepp Blatter? Ci siamo rivisti, fece anche una battuta a Coverciano, ma la mancata premiazione non fu una bella cosa. Loro dissero che il vicepresidente dell'Uefa andava in pensione, ma aldilà di tutto era Blatter il Presidente".
Cannavaro sul rifiuto ad allenare la Polonia con quella speranza Azzurra
Cannavaro sul rifiuto ad allenare la Polonia con quella speranza Azzurra
Fabio Cannavaro, capitano dell'Italia campione del Mondo nel 2006, ai microfoni di di Radio Serie A con RDS è tornato a parlare del rifiuto di sedere sulla panchina della Polonia: il tutto a causa del poco tempo che avrebbe avuto a disposizione per preparare una fase importante per la Nazionale, ma in fondo ha ammesso che era anche per quella sua speranza, lasciando la porta aperta, di far parte ancora una volta degli Azzurri lato tecnico.  A gennaio del 2022 dopo l'addio di Paulo Sousa, passato alla guida del Flamengo, la Federcalcio polacca aveva individuato nella figura dell'ex capitano azzurro il miglior sostituto. Gli avevano offerto un contratto di due anni, con gli spareggi playoff per accedere al Mondiale in Qatar, ma Cannavaro rifiutò nel giro di 72 ore. Alla base del rifiuto c'è stata la valutazione del poco tempo che avrebbe avuto a disposizione con il suo staff per preparare gli spareggi di Lewandowski e compagni in vista dei Mondiali. "Ho rifiutato perché credevo mi chiamasse l'Italia? Inconsciamente prima degli spareggi per le qualificazioni ai Mondiali ho pensato: "se le cose vanno male che succede?". Ma poi non è cambiato nulla. Ci ho pensato, ma non avevo certezze. È stato uno dei pensieri che ho fatto quando valutavo la Polonia, avevo solo tre giorni per preparare uno spareggio contro la Russia che poi non si è giocato per la guerra. Il mio rapporto con la Nazionale è un rapporto forte, c'è un'atmosfera magica attorno, non ci rendiamo conto di quello che rappresentiamo nel mondo. Non essere andati ai Mondiali è stato visto come qualcosa di normale, ci siamo abituati e questo mi dà fastidio: ognuno di noi pensa al suo orticello, ma dobbiamo pensare che il valore di un giocatore aumenta quando gioca in Nazionale, oppure quando vince una Champions League. Ma dato che di Champions se ne vincono poche, tanto vale puntare su qualche giovane italiano".
La 9 dell'Italia di Spalletti, i due gol a Klopp: il segreto di Scamacca si chiama Gasperini
La 9 dell'Italia di Spalletti, i due gol a Klopp: il segreto di Scamacca si chiama Gasperini
Il 2024 che sta vivendo Gianluca Scamacca è un vero e proprio sogno. Da marzo in poi il centravanti dell'Atalanta non si ferma più: dopo le due gare contro Bologna e Atalanta con le polveri bagnate, ha iniziato a segnare ed è andato avanti con una media realizzativa spaventosa. Un segnale clamoroso anche per Luciano Spalletti che, stante la forma attuale della punta della Dea che stasera sfiderà il Liverpool nella gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League, ha probabilmente trovato il centravanti titolare per Euro 2024. Ritmo da record Le ultime settimane per Scamacca sono state veramente un sogno a suon di gol, uno dopo l'altro. Il 6 marzo un gol contro lo Sporting CP, uno poi anche nella gara di ritorno. Poi la gara contro il Napoli, vinta 3-0, con rete, poi quella Le ultime settimane per Scamacca sono state veramente un sogno a suon di gol, uno dopo l'altro. Il 6 marzo un gol contro lo Sporting CP, uno poi anche nella gara di ritorno. Poi la gara contro il Napoli, vinta 3-0, con rete, poi quella contro il Cagliari (ma con la formazione di Gasperini ko), nel mezzo la sconfitta senza segnare contro la Fiorentina. Poi la doppietta contro il Liverpool, una notte epica, storica, a seguire anche rete e assist con l'Hellas Verona. Il segreto di Scamacca Dopo la gara contro l'Hellas Verona, Scamacca ha svelato il suo segreto. Quello della sua rinascita. Quello dello step fatto proprio in queste settimane. Gian Piero Gasperini. "Mi ha aiutato tantissimo. Da quando sono arrivato c'è stato un cambiamento netto. Non per i gol segnati, ma per come affronto le partite e per quanto corro, per l'intensità che metto in campo".
Italia verso Euro24, Roberto Baggio: "Devi partire già dall’idea che darai tutto"
Italia verso Euro24, Roberto Baggio: "Devi partire già dall’idea che darai tutto"
Roberto Baggio, uno dei numeri 10 più forti della storia del calcio mondiale, ha vinto tutto, o quasi, con le maglie di Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia. Con la maglia della Nazionale ha partecipato a tre Mondiali: Italia 1990, Stati Uniti 1994, con vittoria quasi sfiorata, e Francia 1998. In occasione della presentazione di Antera, lo storico marchio di cerchi in Lega di cui Baggio è brand ambassador, Tuttosport lo ha intervistato rivolgendo anche domande in ottica Euro2024. Si avvicina sempre di più l’avventura Europea degli azzurri. Cosa ne pensa della Nazionale di Luciano Spalletti? "Credo che sia un progetto in fase di costruzione. Spalletti ha le qualità per scegliere i giocatori che rappresenteranno l’Italia all’Europeo. Bisogna dare il tempo a questi ragazzi per lavorare in pace". C’è un consiglio che si sentirebbe di dare a chi indosserà la maglia azzurra quest’estate? "Quando ti presenti a una competizione così importante, devi partire già dall’idea che darai tutto. Il lavoro che andranno a fare da qui in poi sarà quello che determinerà il loro percorso".
Euro 2024, tutte le partite fino alla finale di Berlino
Euro 2024, tutte le partite fino alla finale di Berlino
Euro 2024, il tabellone di tutte le partite fino alla finale di Berlino. L'europeo in Germania prenderà il via il 14 giugno con la partita inaugurale tra la Nazionale di casa e la Scozia, con la fase a gironi che si conclude il 26. Dagli ottavi di finale inizia la fase ad eliminazione diretta e il tutto termina con la finale all'Olympiastadion di Berlino del 14 luglio. Fase a gironi di EURO 2024 14 giugno Gruppo A: Germania - Scozia (Monaco, 21:00) 15 giugno A: Ungheria - Svizzera (Colonia, 15:00) B: Spagna - Croazia (Berlino, 18:00) B: Italia - Albania (Dortmund, 21:00) 16 giugno D: Polonia - Paesi Bassi (Amburgo, 15:00) C: Slovenia - Danimarca (Stoccarda, 18:00) C: Serbia - Inghilterra (Gelsenkirchen, 21:00) 17 giugno E: Romania - Ucraina (Monaco, 15:00) E: Belgio - Slovacchia (Francoforte, 18:00) D: Austria - Francia (Düsseldorf, 21:00) 18 giugno F: Turchia - Georgia (Dortmund, 18:00) F: Portogallo - Cechia (Lipsia, 21:00) 19 giugno B: Croazia - Albania (Amburgo, 15:00) A: Germania - Ungheria (Stoccarda, 18:00) A: Scozia - Svizzera (Colonia, 21:00) 20 giugno C: Slovenia - Serbia (Monaco, 15:00) C: Danimarca - Inghilterra (Francoforte, 18:00) B: Spagna - Italia (Gelsenkirchen, 21:00) 21 giugno E: Slovacchia - Ucraina (Düsseldorf, 15:00) D: Polonia - Austria (Berlino, 18:00) D: Paesi Bassi - Francia (Lipsia, 21:00) 22 giugno F: Georgia - Cechia (Amburgo, 15:00) F: Turchia - Portogallo (Dortmund, 18:00) E: Belgio - Romania (Colonia, 21:00) 23 giugno A: Svizzera - Germania (Francoforte, 21:00) A: Scozia - Ungheria (Stoccarda, 21:00) 24 giugno B: Croazia - Italia (Lipsia, 21:00) B: Albania - Spagna (Düsseldorf, 21:00) 25 giugno D: Paesi Bassi - Austria (Berlino, 18:00) D: Francia - Polonia (Dortmund, 18:00) C: Inghilterra - Slovenia (Colonia, 21:00) C: Danimarca - Serbia (Monaco, 21:00) 26 giugno E: Slovacchia - Romania (Francoforte, 18:00) E: Ucraina - Belgio (Stoccarda, 18:00) F: Cechia - Turchia (Amburgo, 21:00) F: Georgia - Portogallo (Gelsenkirchen, 21:00) Giorni di riposo: 27 e 28 giugno Ottavi di finale di EURO 2024 29 giugno 38 2A - 2B (Berlino, 18:00) 37 1A - 2C (Dortmund, 21:00) 30 giugno 40 1C - 3D/E/F (Gelsenkirchen), 18:00) 39 1B - 3A/D/E/F (Colonia, 21:00) 1 luglio 42 2D - 2E (Düsseldorf, 18:00) 41 1F - 3A/B/C (Francoforte, 21:00) 2 luglio 43 1E - 3A/B/C/D (Monaco, 18:00) 44 1D - 2F (Lipsia), 21:00) Giorni di riposo: 3 e 4 luglio Quarti di finale di EURO 2024 5 luglio 45 V39 - V37 (Stoccarda, 18:00) 46 V41 - V42 (Amburgo, 21:00) 6 luglio 48 V40 - V38 (Düsseldorf, 18:00) 47 V43 - V44 (Berlino, 21:00) Giorni di riposo: 7 e 8 luglio Semifinali di EURO 2024 9 luglio 49 V45 - V46 (Monaco, 21:00) 10 luglio 50 V47 - V48 (Dortmund, 21:00) Giorni di riposo: 11, 12 e 13 luglio Finale di EURO 2024 14 luglio V49 - V50 (Berlino, 21:00)
Italia, Bastoni su Euro2024: "Ci crediamo. Non eravamo favoriti neppure nel 2021"
Italia, Bastoni su Euro2024: "Ci crediamo. Non eravamo favoriti neppure nel 2021"
Il difensore dell'Inter,  Alessandro Bastoni ha parlato anche di Euro 2024 in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, lui che è stato tra i giocatori convocati per le amichevoli disputate a marzo dall'Italia in America e che ha buone probabilità di essere uno degli azzurri che partiranno per la Germania a giugno. Sul c.t. Luciano Spalletti: "Cosa ha portato in più? Una mentalità forte data dalla stagione fatta con il Napoli. Idee diverse in campo rispetto a Mancini. E nuovo entusiasmo: ha fatto capire l’attaccamento per la maglia azzurra, che sembrava quasi essersi smarrito". A giugno ci saranno gli Europei in Germania che l'Italia disputerà da campione in carica. Sulla possibilità di poter alzare nuovamente al cielo la coppa, il centrale nerazzurro ha dichiarato: "Sì, ci crediamo. Non eravamo favoriti neppure nel 2021".
Italia,Antognoni torna capo delegazione della Nazionale Under 21
Italia,Antognoni torna capo delegazione della Nazionale Under 21
“Giancarlo è tornato a casa, sono felice che abbia accettato il ruolo di capo delegazione dell’Under 21". Il presidente federale Gabriele Gravina ha commentato con queste parole il ritorno in casa azzurra del campione del mondo nel 1982, Giancarlo Antognoni. L’ex bandiera della Fiorentina torna nel ruolo di capo delegazione della Nazionale Under 21, dopo aver ricoperto il ruolo tra il 2015 e il 2017. “Ambivo a tornare - ha affermato Antognoni - il presidente Gravina mi ha dato questa opportunità e lo ringrazio molto per la fiducia, che saprò ricambiare come ho sempre fatto. Il sogno per chi inizia a giocare a calcio è quello di indossare la maglia azzurra, io sono riuscito a realizzarlo quando avevo vent’anni per poi realizzarne uno ancora più grande diventando campione del mondo. Ai ragazzi che troverò in Under 21 e che andranno a rappresentare l’Italia in campo internazionale cercherò di trasmettere quei valori che ho sempre avuto, primo tra tutti il rispetto per la maglia azzurra”.
ITALIA

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