I precedenti delle gare di oggi: 12 giugno

I precedenti delle gare di oggi: 12 giugnoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 12 giugno 2012, 16:30News
di Oreste Giannetta

Polonia-Russia
Tre precedenti in amichevole, tra Polonia e Russia, con un successo per parte e un pareggio, a dimostrare il grande equilibrio tra le due nazionali. Se però andiamo indietro nel tempo, considerando anche i precedenti con l’Unione Sovietica, il bilancio dei polacchi finisce per precipitare in deficit. Due sole vittorie, entrambe in casa, a fronte di cinque sconfitte. Ma un’imbattibilità interna che fa ben sperare per la gara di oggi. La vittoria più importante delle due è certamente quella dell’ottobre del 1957, durante le qualificazioni ai mondiali dell’anno dopo. Due a uno a Chorzów, con doppietta di Gerard Cieślik, bomber e uomo simbolo della locale squadra del Ruch. Un colpo di coda ai danni dell’ingombrante vicino, che però si rivelerà vano, perché i sovietici si imporranno poi allo spareggio qualificandosi così per il loro primo mondiale, due anni prima di vincere la prima edizione dell’Europeo. Proprio in una fase finale dei mondiali, quella del 1982, arriva la più grande soddisfazione per la Polonia, frutto in realtà di un pareggio, che vale però come una vittoria. Polacchi e sovietici, infatti, si ritrovano contro nel secondo girone. Travolgono entrambe il Belgio, ma la Polonia lo fa con più gol, arrivando allo scontro diretto con due risultati a disposizione per centrare la seconda semifinale della sua storia. Obiettivo raggiunto con lo zero a zero di Barcelloba, ma i polacchi perdono per squalifica il loro trascinatore Boniek. Un’assenza che contro l’Italia si farà sentire. È dunque una Polonia competitiva, quella che nel 1983 affronta i sovietici durante le qualificazioni per l’Euro 84. Eppure in classifica finirà ben distante dal Portogallo, primo e qualificato, con una soddisfazione minima nel pareggio casalingo contro l’Unione Sovietica, firmato da Boniek, prima della sconfitta di Mosca per mano di Oleg Blokhin, attuale tecnico dell’Ucraina.

Grecia-Rep.Ceca
Sono tre le sfide tra Grecia e Repubblica Ceca, dopo la separazione di quest’ultima dalla Slovacchia. Tutte e tre terminate sullo zero a zero al novantesimo, ma una di queste, la più importante, non poteva finire così. Si tratta della semifinale dell’Europeo del 2004, decisa dall’inzuccata di Dellas. Silver gol all’ultimo minuto del primo tempo supplementare e passo fondamentale nella corsa della Grecia verso l’incredibile vittoria di quel torneo. Per risollevare il morale, ai cechi conviene andare indietro nel tempo fino al 1980, quando la Cecoslovacchia campione in carica si impose sulla matricola Grecia per tre a uno. Successo che garantì la qualificazione alla finale per il terzo posto, poi vinta sull’Italia, ma non per quella per il titolo, perché la Germania Ovest si rivelò insuperabile, otre che destinata ad alzare la coppa. Successo che all’epoca era un’abitudine, se è vero che in cinque confronti tra cecoslovacchi e greci, questi ultimi non sono mai riusciti ad evitare la sconfitta.