Zola: "Prandelli coraggioso e contro l'Inghilterra giocherà a tre dietro"
Gianfranco Zola ha parlato con la Gazzetta dello Sport dell'imminente Italia-Inghilterra, quarto di finale agli Europei 2012, da grande esperto di calcio oltremanica: "A forza di esportare allenatori italiani in Inghilterra, gli inglesi da noi hanno capito che per vincere bisogna anche difendere bene. Ma si vede molto la mano di Hodgson: la sua filosofia era questa quando affrontai la sua Svizzera, era questa all’Inter, è stata questa ovunque ha allenato. Organizzazione, ordine, abnegazione: sacchiano, nel senso buono del termine. L’Italia vista con l’Irlanda ha sorpreso Platini, ma non sorprenderà Hodgson che conosce il nostro calcio. A me questa Nazionale ricorda la Germania del Mondiale in Sudafrica: abbastanza giovane, propositiva, piena di idee. Prandelli ha avuto il coraggio di provare a giocare non "all’italiana": ha investito sulla qualità, ha puntato sul possesso palla e la doppia chance della difesa a tre o a quattro dà grandi vantaggi tattici. De Rossi fra i due centrali mi è piaciuto, a me piace che l’azione inizi da dietro: il reparto più forte di questa Italia è il centrocampo e Daniele aiuta la squadra a fare inmodoche molto passi da lì. Contro l’Inghilterra credo che Prandelli giocherà a tre, ma non mi sbilancio nel dire quale può essere la soluzione migliore: mi fido di lui. Meglio affrontare l’Inghilterra della Francia? Se l’Italia giocherà come nelle prime tre partite, una vale l’altra: il problema è più per loro. Aparte un calo nei finali per stanchezza, ho visto buona circolazione di palla, fluidità negli ultimi 40-50 metri, facilità nel trovare molti giocatori liberi nelle zone importanti e nel portarne diversi in area: quello che succede quando si punta su un centrocampo di qualità. Ora manca un po’ di continuità nel trovare il gol".