I precedenti di Portogallo-Spagna
I coinquilini della penisola iberica sono stati storicamente accomunati dall’allergia alla concretezza, quando si è trattato di nazionali. Poi, arrivati al nuovo millennio, le strade si sono divise. Il Portogallo ha proseguito nel solco della tradizione, con due semifinali perse ai supplementari contro la Francia, nel 2000 e nel 2006, e soprattutto con la beffa atroce del 2004, quando la Grecia conquistò il titolo europeo in uno stadio tutto portoghese. La Spagna, invece, dal 2008 ha preso la via del dominio assoluto sul calcio mondiale, facendo suo prima l’Europeo e poi il titolo iridato, una doppietta fino a quel momento riuscita solo a Germania e Francia. Spagna favorita dunque, lo dicono anche i numeri. A partire dall’ultimo mondiale, quando agli ottavi gli uomini di Del Bosque si imposero di misura con la rete di Villa, dopo una partita bruttina, bisogna dirlo. Gli spagnoli hanno avuto la meglio anche durante le qualificazioni per due edizioni “preistoriche”. Nella prima, quella del 1934, il nove a zero dell’andata è indicativo della differenza di valori in campo. Si diverte soprattutto il fenomenale Isidro Lángara, a segno cinque volte, prima di firmare la doppietta decisiva nel due a uno della gara di ritorno. Non diverso il discorso nelle prime qualificazioni del dopoguerra, quelle per i mondiali brasiliani del 1950. Cinque a uno a Madrid, prima di un tranquillo due a due a Lisbona. Stavolta il protagonista è Telmo Zarra, che firma tre gol e si conferma bomber di una squadra che sarà capace poi di arrivare tra le prime quattro. Ai lusitani non resta che guardare con fiducia le statistiche relative al campionato europeo, visto che in due precedenti non sono mai stati battuti. Nel 1984 arrivano in Francia da outsider, stoppano sul pareggio la Germania Ovest campione in carica e poi fanno lo stesso con la Spagna. Vanno pure in vantaggio con António Sousa, centrocampista che poco dopo passerà dal Porto allo Sporting Lisbona nell’affare Futre, per poi tornare ai Dragões giusto in tempo per vincere la Coppa dei Campioni. Pareggerà Santillana, ma alla fine entrambe le squadre passeranno il turno, per poi essere battute una dopo l’altra dalla Francia di un Platini troppo forte per loro. Il derby iberico torna in scena 20 anni dopo, proprio nell’edizione portoghese. I padroni di casa sono partiti male, sconfitti dalla Grecia, e devono vincere per forza se vogliono scavalcare gli ingombranti vicini. Ci riescono grazie a Nuno Gomes, che firma il gol partita nella ripresa. Gol che vale i quarti di finale e che manda a casa le Furie Rosse, alla loro ultima sconfitta, fino ad oggi, in un Europeo.