La Uefa nega alla Spagna il lutto al braccio per Miki Roqué
La Spagna non potrà giocare con il lutto al braccio né osservare un minuto di silenzio prima della sfida contro il Portogallo di questa sera. La Federcalcio spagnola aveva chiesto la possibilità di ricordare Miki Roqué, lo sfortunato calciatore del Betis Siviglia stroncato da un tumore domenica scorsa all'età di 23 anni. Nonostante diversi calciatori avessero giocato insieme a lui e avessero espresso il desiderio di ricordarlo, la Uefa ha deciso di non accordare il permesso
Si tratta di una decisione alquanto bizzarra, visto che la stessa Uefa aveva concesso senza problemi alla nazionale italiana di giocare con il lutto al braccio la sua semifinale di giovedì per ricordare il carabiniere Manuele Braj, ucciso da un attentato terroristico lunedì scorso in Afghanistan. Allo stesso modo la Grecia aveva potuto ricordare l'ex ct della nazionale Alketas Panagoulias e la Francia la possibilità di commemorare il giornalista Thierry Roland.
A ciò si aggiunge il comunicato apparso pochi minuti fa, nel quale la Uefa in risposta alle tante polemiche ha comunicato di non aver mai ricevuto alcuna richiesta da parte della Federcalcio spagnola.