Italia, Prandelli: "Napolitano ci è sempre vicino. La Spagna..."
Cesare Prandelli ha parlato della finalissima di domani con la Spagna a partire dalla lettera del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sempre vicino alle vicende della nazionale azzurra: "Ho letto la lettera di Napolitano con molta emozione e ci ho trovato come sempre parole importanti per noi, non vedo l'ora di leggerla ai giocatori - ha detto -. Cosa c'è scritto? Napolitano ha parlato di affiatamento tra vecchio e nuovo, dello spirito di squadra. Un po' quello che vorrebbe trasmettere lui alla Nazione. La sua visita? L'emozione è stata forte, sentiamo la sua vicinanza come quando è venuto a vedere la Spagna. Lui ha avuto fiducia in noi sin dal primo momento".
Sugli avversari: "La Spagna è la migliore squadra al mondo, resta la squadra da battere. La loro forza non è tanto il possesso palla quanto la capacità di recuperare palla. Dovremo esser bravi a cogliere i momenti giusti per avere la superiorità numerica in mezzo al campo. Sappiamo che possiamo far bene ma non abbiamo la presunzione di dire che faremo la partita. Balotelli? Ha trovato un ambiente nel quale si è confrontato con grandi campioni, gente che ha fatto sacrifici per arrivare a certi traguardi. Dopo la Croazia gli ho chiesto di fare determinate cose e le sta facendo. Ho sempre pensato che lui sia una punta centrale e sta giocando da punta".