Croazia: possibile mina vagante del torneo

Croazia: possibile mina vagante del torneoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 6 giugno 2012, 15:43News
di Simone Lorini
fonte Sportsbook24.net

CROAZIA:
Talento e gioventù il giusto mix per far bene
La Croazia si appresta ad affrontare il torneo con l'obiettivo di ben figurare e di togliersi qualche soddisfazione, visti anche avversari proibitivi come Spagna e Italia nel proprio girone, ma non è assolutamente da sottovalutare. Il C.T. Slaven Bilic (passato da glorioso difensore della propria Nazionale) potrà ottenere ottimi risultati se riuscirà a dare un equilibrio tattico ad una squadra che fa della tecnica e del talento individuale il suo punto forte. Giocatori come Modric, Kranjcar, Perisic, Srna, Rakitic e Olic sono una garanzia di qualità ma soprattutto di esperienza poichè militano tutti in squadre europee di alto livello. Purtroppo mancherà il perno difensivo Dejan Lovren e questa sarà un'assenza che si farà sentire visto il non eccelso potenziale difensivo della squadra.

Obiettivo
Come già accennato prima l'obiettivo è quello di ben figurare e di riuscire innanzitutto a superare il girone. La presenza di Nazionali esperte e blasonate come Spagna e Italia non permette certamente voli pindarici nelle ambizioni ma la squadra croata è sicuramente da tenere d'occhio come eventuale sorpresa.

I 23 convocati:

Portieri: Pletikosa (FC Rostov), Subasic (Monaco), Kelava (Dinamo Zagabria).
L'esperienza di Pletikosa servirà tantissimo, per lui è già la terza competizione importante a livello di Nazionale, che gioca.

Difensori: Corluka (Tottenham), Simunic (Dinamo Zagabria), Strinic (Dnipro), Schildenfeld (Eintracht Francoforte), Vida (Dinamo Zagabria), Buljat (Maccabi Haifa).
L'assenza di Lovren si farà sentire. Corluka, Simunic e Shildenfeld hanno qualche gettone internazionale ma non rappresentano esattamente una sicurezza nel reparto.

Centrocampisti: Pranjic (Bayern Monaco), Srna (Shakhtar Donetsk), Vukojevic (Dinamo Kiev), Rakitic (Siviglia), Dujmovic (Real Saragozza), Modric (Tottenham), Badelj (Dinamo Zagabria), Kranjcar (Tottenham), Perisic (Borussia Dortmund), Ilicevic (Amburgo).
Sicuramente il reparto più forte. Modric è la stella, Perisic, reduce da un campionato vinto con la maglia del Borussia Dortmund, una sicurezza sia per il presente che per il futuro e Kranjcar è l'eterna promessa in attesa di una consacrazione internazionale da molti anni.

Attaccanti: Mandzukic (Wolfsburg), Eduardo Da Silva (Shakhtar Donetsk), Jelavic (Everton), Olic (Bayern Monaco).
Olic è il punto di riferimento per l'attacco: l'attaccante del Bayern ha tecnica ed è navigato ormai in queste competizioni, potrà essere d'aiuto anche per il più giovane Jelavic che con la maglia dell'Everton quest'anno ha mostrato ottimi spunti e segnato anche qualche goal.

Formazione tipo (4-4-2): Pletikosa; Corluka, Simunic, Buljat, Schildenfeld; Srna, Modric, Kranjcar, Perisic; Olic, Jelavic.

Stella: Luka Modric
Sicuramente uno dei migliori centrocampisti nel panorama europeo, regista che riesce ad abbinare dinamismo e tecnica allo stesso tempo. Gioca in Inghilterra con la maglia del Tottenham ed è seguito dalle maggiori squadre del continente tra cui anche le italiane Inter e Milan. Se riuscirà ad esprimersi al meglio, Bilic potrà contare su di lui per dare il giusto equilibrio ad una squadra dal potenziale offensivo sicuramente molto interessante.
Punto forte: L'attacco
Eduardo Silva, Olic e Jelavic rappresentano un trio di sicuro valore per una competizione importante come l'Europeo. Olic è reduce dalla cocente sconfitta in finale di Champions (con un rigore sbagliato proprio da lui) e avrà spirito di rivincita e voglia di ben figurare. Jelavic ha fatto bene in Inghilterra con la maglia dell'Everton e il croato-brasiliano Eduardo dovrà dimostrare a tutti di esser tornato l'attaccante che era prima del bruttissimo infortunio che gli ha precluso una carriera positiva.
Punto debole: La difesa
Il reparto difensivo è sicuramente quello più debole della rosa. L'assenza dell'uomo forse più importante come Lovren si farà sentire soprattutto per l'esperienza che avrebbe potuto apportare.