Italia: Prandelli vuole un trofeo che manca dal 1968!

Italia: Prandelli vuole un trofeo che manca dal 1968!TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 6 giugno 2012, 16:30News
di Simone Lorini
fonte Sportsbook24.net

ITALIA
Prandelli si affida al blocco Juventus per scalare l'Europa. Basterà?
Il Commissario Tecnico affronta l'avventura europea nella peggior situazione possibile. Innanzitutto con una rosa non all'altezza delle precedenti spedizioni azzurre a Mondiali ed Europei, ed inoltre con la lunga mano della magistratura che incombe sulle teste dei suoi ragazzi. Dopo aver rinunciato a Criscito, Cesare Prandelli si è preso la responsabilità di non escludere Leonardo Bonucci dai 23, col rischio di dover affrontare la fase calda della competizione con un giocatore in meno in rosa. L'ultima grande recita della Nazionale agli Europei è datata 2000, quando la squadra di Dino Zoff, dopo un percorso di tutto rispetto, crollò ai supplementari contro la Francia, complice un golden gol di David Trezeguet. Le ultime due apparizioni invece sono finite male. Nel 2004 la squadra di Trapattoni venne fatta fuori da imbattuta a causa di un pareggio per 2-2 tra Danimarca e Svezia che, alla luce di quanto sta emergendo nel calcio scommesse nostrano, grida vendetta. Nel 2008, invece, dopo aver eliminato la Francia nel girone, la squadra di Donadoni resistette fino ai rigori contro la Spagna che da lì a poco avrebbe conquistato il titolo.

Obiettivo: Obiettivo minimo è sicuramente quello di superare il girone eliminatorio. Ed in questa ottica giocare la prima partita contro la Spagna potrebbe non agevolare il cammino azzurro. Squadre come Croazia e Repubblica d'Irlanda, quest'ultima con la variabile Trapattoni, sono gruppi ben assortiti e ben preparati che possono dare filo da torcere a tutti. Entrare nelle prime 4 come vaticinato da Andrea Pirlo? Sarebbe una impresa. 

I 23 convocati:

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris St. Germain);
Il titolare storico ed inamovibile è ovviamente Buffon. Anche se alle sue spalle ci sono due portieri che vengono da annate più che positive coi rispettivi club. La porta azzurra sarà comunque difesa da mani sicure

Difensori: Ignazio Abate (Milan), Federico Balzaretti (Palermo), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Christian Maggio (Napoli), Angelo Obinze Ogbonna (Torino);
Barzagli e Chiellini saranno i centrali titolari. Ai loro lati si alterneranno tutti, per dare freschezza sulle corsie laterali, vero punto di forza del gioco di Prandelli

Centrocampisti: Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Diamanti (Bologna), Emanuele Giaccherini (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Paris St. Germain), Antonio Nocerino (Milan), Andrea Pirlo (Juventus);
Tante certezze, ma anche tanta voglia di sperimentare. Il reparto mediano è quello più fornito di giocatori reduci da una ottima stagione. Come fare a meno di Pirlo, trascinatore della Juventus, o di Marchisio suo fido scudiero? O come lasciare fuori Nocerino, autore di ben 11 reti stagionali? L'unico reduce da una annata devastante è Daniele De Rossi che però il profumo di azzurro potrebbe rilanciare. Chi avrà meno possibilità di scendere in campo sarà Giaccherini, mentre Montolivo aspetta solo di sapere se avrà recuperato al 100% dal'infortunio

Attaccanti: Mario Barwuah Balotelli (Manchester City), Fabio Borini (Roma), Antonio Cassano (Milan), Antonio Di Natale (Udinese), Sebastian Giovinco (Parma).
Antonio Cassano è l'unica certezza. Al suo fianco grosse possibilità per Balotelli, anche per mancanza di alternative, visto che Di Natale, bomber da quasi oltre 100 gol, in nazionale ha sempre steccato. Attenzione alla sopresa Sebastian Giovinco. Se il talento torinese saprà ritagliarsi uno spazio potrebbe risultare fondamentale

Formazione tipo: (4-3-1-2): Buffon, Maggio, Barzagli, Chellini, Balzaretti; Pirlo, De Rossi, Marchisio; Nocerino/Montolivo; Cassano, Balotelli.

Stella: Antonio Cassano
Cesare Prandelli punta su di lui dal primo giorno giorno che a messo piede a Coverciano. Il malore subito dal barese lo scorso novembre sembrava aver vanificato un lavoro lungo due anni. Cosi non è stato. Fantantonio ha disputato alla grande l'ultima fase della stagione mettendo nelle gambe quei minuti che gli serviranno per presentarsi al top della condizione al via della manifestazione europea. Solo il talento rossonero è in grado di accendere la luce dell'attacco azzurro.

Punto forte: Difesa 
La difesa azzurra è stata la meno battuta tra quella di tutti i gironi di qualificazione, con sole 2 reti in 10 partite. Ed il blocco juventino sembra dare le garanzie necessarie a Prandelli.

Punto debole: Psicologico
La bufera di Calciopoli nel 2006 è nulla in confronto a quanto sta emergendo dalle procure di tutta Italia in merito al Calcioscommesse ed il fattore psicologico potrebbe infastidire un gruppo che non appare cosi solido come quello guidato da Lippi nella vittoriosa avventura in Germania. Quel gruppo era salito compatto dall'Under 21 che pochi anni prima incantava tutti.