Svezia: un paese intero ai piedi di Ibrahimovic

Svezia: un paese intero ai piedi di IbrahimovicTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 7 giugno 2012, 17:00News
di Simone Lorini
fonte Sportsbook24.net

SVEZIA
Tanta voglia di tornare a stupire
La Svezia è una Nazionale di grande tradizione calcistica: gli scandinavi negli anni '50 con il trio offensivo Gren, Nordhal, Liedholm arrivarono in finale di Coppa del Mondo battuti solo dal leggendario Brasile di Pelè. Sembrano lontani quegli anni ma la Nazionale allenata dallo svedese Erik Hamren ha voglia di tornare a stupire dopo un ventennio avaro di soddisfazioni (l'ultima fu il terzo posto ai mondiali negli Stati Uniti nel '94). La Svezia arriva ad Euro 2012 dopo essersi qualificata come migliore seconda dei novi gruppi eliminatori alle spalle della fuggitiva Olanda, la Nazionale gialloblù avrà tuttavia vita tutt'altro che facile nel girone D, dove incontrerà dapprima la padrona di casa dell'Ucraina a Kiev e poi due big del calcio europeo come Inghilterra e Francia. Missione quasi impossibile sulla carta ma Zlatan Ibrahimovic, bomber e capitano degli scandinavi, è deciso a trascinare i suoi ai quarti di finale. La Nazionale svedese ha una rosa di qualità inferiore rispetto a quelle di Francia ed Inghilterra ma può disporre di un buon mix di esperienza e prospettiva; ancherà per infortunio il giovane talento italo-svedese John Guidetti, protagonista di un campionato strepitoso in Olanda con la maglia del Feyenoord, ma Hamren potrà disporre di Johan Elmander, l'attaccante del Galatasaray che sembrava in dubbio per un infortunio al metatarso, ma che pare aver smaltito la botta. Oltre ad Ibrahimovic ed Elmander, nelle file svedesi ci sono anche due talenti in piena maturazione come Kim Kallstrom, centrocampista del Lione di grandi qualità e di Ola Toivonen, venticinquenne trequartista che al Psv Eindhoven ha dimostrato di poter essere un talento con prospettive di crescita importanti.

Obiettivo: Il girone D non è dei più facili, affrontare poi la padrona di casa dell'Ucraina alla gara di esordio nell'infuocato stadio di Kiev sembra far partire già con la strada in salita Ibra&co. Considerando che gli svedesi affronteranno nelle altre due gare Inghilterra e Francia il cammino sembra già segnato, ma i ragazzi di Hamren hanno dimostrato di poter dire la loro anche in stadi relativamente ostili. E' solo di un anno fa la vittoria in amichevole contro l'Ucraina a Kiev per 0-1, mentre nel febbraio scorso la Svezia espugnò in casa la Croazia con un netto 1-3. Possiamo aspettarci qualche sorpresa quindi, la Svezia è una squadra che non si lascia atterrire dal clima avverso.

I 23 convocati: 

Portieri: Par Hansson (Helsingborg), Andreas Isaksson (PSV Eindhoven), Johan Wiland (Copenhagen).
Nessun dubbio per questo ruolo: il portiere sarà l'ex Juventus Andreas Isaksson, che arrivato troppo giovane alla vecchia signora ha poi accumulato esperienza internazionale giocando prima al Rennes, passando poi per il Manchester City e stabilizzandosi al Psv Eindhoven. Il 2012 non è stato il suo anno migliore, ma un buon Europeo potrebbe riscattare la sua stagione negativa in Olanda.

Difensori: Mikael Antonsson (Bologna), Andreas Granqvist (Genoa), Mikael Lustig (Celtic Glasgow), Olof Mellberg (Olympiacos), Jonas Olsson (WBA), Martin Olsson (Blackburn), Behrang Safari (Anderlecht).
La difesa non è il reparto migliore degli svedesi, tanta esperienza ma forse troppi uomini con grande fisico e poca rapidità. L'esperienza della vecchia conoscenza italiana Mellberg potrà e dovrà senz'altro essere un punto a favore, ma l'ex calciatore della Juventus, che dirà addio alla nazionale dopo questo europeo, non sembra avere compagni di pari livello.

Centrocampisti: Emir Bajrami (Twente), Rasmus Elm (AZ Alkmaar), Samuel Holmen (Istanbul BB), Kim Kallstrom (Lione), Sebastian Larsson (Sunderland), Anders Svensson (Elfsborg), Pontus Wernbloom (CSKA Mosca), Christian Wilhelmsson (Al-Hilal)
A dispetto della difesa il centrocampo è di grande qualità: Hamren può disporre dell'intramontabile Svensson (autentico pilastro degli scandinavi con 126 presenze e 18 reti in nazionale) e di due calciatori dall'ottima tecnica come Kallstrom e Larsson. C'è l'imbarazzo della scelta se consideriamo che scalpitano per giocare anche due giovani talenti emergenti come Elm e Wernbloom.

Attaccanti: Johan Elmander (Galatasaray), Markus Rosenberg (Werder Brema), Tobias Hysen (IFK Goteborg), Zlatan Ibrahimovic (Milan), Ola Toivonen (PSV Eindhoven).
Tutto passa dai piedi di Zlatan Ibrahimovic. Il grande bomber del Milan sarà affiancato da Elmader e Toivonen, ma in panchina non ci sono alternative di pari livello e forse questo sarà un altro punto debole della nazionale svedese.

Formazione tipo (4-3-3): Isaksson; Ollson, Mellberg, Granqvist, Safari; Svensson, Kallstrom, Larsson; Ibrahimovic, Elmander, Toivonen. All.: Hamrén.

Stella: Zlatan Ibrahimovic.
Senza alcun dubbio il bomber del Milan è un vero valore aggiunto per questa squadra. La Nazionale svedese non può prescindere da Ibra, che dopo aver sfiorato lo scudetto con la squadra rossonera ed aver conquistato la classifica capocannonieri della Serie A con ben 28 reti in 32 presenze, vuole provare l'impresa con la sua selezione. Raggiungere i quarti di finale sarebbe un grande obiettivo per la Nazionale scandinava considerando che gli avversari Francia ed Inghilterra, oltre alla padrona di casa dell'Ucraina, sono favoriti per il passaggio del turno.
Punto forte: L'esperienza
Hamren dispone di un gruppo di grande esperienza, ma con diversi talenti in rampa di lancio. Se Ibrahimovic, Mellberg, Kallstrom e Svensson rappresentano una struttura di alto livello e di grande esperienza internazionale, Larsson, Toivonen ed Elm potrebbero rappresentare elementi di qualità aggiuntivi. Una rosa quindi che ha dalla sua un giusto mix di esperienza e di talento emergente, questo è uno degli elementi che servono per  andare lontano in queste competizioni, non ci resta che vedere se tutto questo servirà.
Punto debole: La difesa.
Difficile trovare in questo torneo una difesa sulla carta più lenta e macchinosa di quella svedese. Anche gli esterni Olsson e Safari hanno un fisico che non aiuta certo la marcatura di calciatori rapidi. Occhio anche ai due "italiani" Antonsson (Bologna) e Granqvist (Genoa) che devono portare in nazionale quanto di buono hanno imparato nel difficile campionato italiano.