Benitez: "Inghilterra, devi temere Motta. Su Balotelli..."
In un'intervista rilasciata all'Indipendent, Rafa Benitez ha parlato del suo ex giocatore Mario Balotelli, ora colonna della nazionale azzurra: "Quando arrivai a Milano lui era ancora in squadra. A quel tempo eravamo già pronti a cederlo al City, quindi non faceva parte dei nostri piani. Volevamo tutelarlo per quel trasferimento, ma già in allenamento ti rendevi conto del suo talento. Il modo in cui trovava gli spazi, faceva gol, l'atteggiamento positivo, queste sono le qualità che ho pututo vedere in lui. È un talento speciale che, come dire, ha bisogno di un allenatore che riesca a capirlo. Penso che per domani starà bene. In Italia tutti staranno parlando dei rischi che comporta la sua presenza e saranno attenti nel caso compia qualche gesto folle in campo. L'Italia riuscirà ad affrontare l'impatto della partita, sia con Mario titolare che in panchina".
L'Inghilterra, secondo il tecnico spagnolo, dovrà temere soprattutto Thiago Motta: "Non soltanto l'ho allenato nell'Inter, ma giocò anche in un Barcellona-Liverpool in cui riuscimmo a vincere 2-1 al Camp Nou, nel nostro cammino per la Champions 2007. Non dimenticherò mai quando fu sostituito in quel match dopo un'ora di gioco, perché dopo che uscì le cose si misero molto bene per noi a centrocampo. Motta è un mancino, propositivo, non è veloce ma è precisissimo nei passaggi. L'ho conosciuto a Barcellona quando era giovane, poi salì in prima squadra quando io già allenavo il Valencia e, essendo nato in Brasile, si integrò alla perfezione con gli altri giocatori. Dovreste sentir parlare Pepe Reina dei suo tempi nelle giovanili del Barça, quando era in squadra con Motta, Andres Iniesta, Xavi e Mikel Arteta! Quando arrivai all'Inter, Motta era infortunato, ma dopo il suo rientro ci aiutò tantissimo. Dava grande qualità a centrocampo, era il nostro Pirlo se vogliamo".