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Ancora una doppia cifra per Orsolini: la bandiera del Bologna ora vede l'azzurro europeo
Ancora una doppia cifra per Orsolini: la bandiera del Bologna ora vede l'azzurro europeo
In rossoblù dal 2017/18 Riccardo Orsolini può essere considerato una bandiera del Bologna dove nel corso degli anni ha regalato gioie e dolori, momenti d’esaltazione collettiva e altri in cui non sono mancate le critiche. Il tutto a causa di una continuità di rendimento che negli anni passati lo ha condizionato non permettendogli di conquistare una maglia azzurra in maniera costante e facendo pensare a un altro ‘vorrei, ma non posso’ che spesso caratterizza qui giocatori dal grande potenziale che però si scontrano con troppi alti e bassi di rendimento. Eppure i numeri parlavano di un giocatore capace di segnare e fare segnare, di mostrare grandi giocate sia tecniche sia fisiche, ma sempre con un sottofondo da incompiuto e con qualche incomprensione di troppo specialmente nell’ultima fase del ciclo Mihajlovic quando spesso il classe ‘97 veniva schierato da quinto di centrocampo. Poi l’arrivo di Thiago Motta e la svolta: 11 reti e quattro assist lo scorso anno, quando per la prima volta andò in doppia cifra in campionato, e ora 10 gol e due assist (con due gare ancora da giocare) che confermano la continuità trovata sotto la guida dell’italo-brasiliano che ha saputo sfruttarne al meglio le caratteristiche ritagliandogli un ruolo che ne mette in luce i pregi e ‘nasconde’ quei difetti che ancora ci sono. Prestazioni da trascinatore, da uomo squadra, che hanno regalato al Bologna un sogno che sembrava così lontano e irraggiungibile e che ora aprono per lui le porte della Nazionale in vista dell’Europeo. Difficile infatti pensare che, visto lo stato dell’attacco azzurro, il ct Spalletti possa rinunciare a un giocatore capace di fare la differenza anche a gara in corso – come successo in questa stagione –, che può ricoprire più ruoli ed è anche abile sulle palle da fermo. Una convocazione, la sua come quella più complicata di Calafiori, che sarebbe anche un premio per una squadra che è andata oltre le aspettative coniugando bel gioco e risultati.
La canzone ufficiale di Euro2024, Meduza, OneRepublic e Leony lanciano 'Fire'
La canzone ufficiale di Euro2024, Meduza, OneRepublic e Leony lanciano 'Fire'
A poco più di un mese dall’inizio del Campionato Europeo, il trio elettronico italiano Meduza, gli OneRepublic e la cantautrice tedesca Leony hanno svelato la canzone ufficiale di UEFA EURO 2024, 'Fire', disponibile già su tutte le piattaforme streaming. La canzone, scritta da Ryan Tedder degli OneRepublic e prodotta da Meduza, fonde la produzione house del gruppo italiano, gli avvincenti paesaggi sonori degli OneRepublic e l'esperienza pop di Leony in un brano che incarna il fervore e lo spirito dei tifosi di calcio e della musica. L’inno sarà eseguito dal vivo dagli artisti durante la cerimonia di chiusura che si terrà prima del calcio d'inizio della finale del Campionato Europeo in programma il 14 luglio all'Olympiastadion di Berlino. "Il calcio e la musica – ha dichiarato Philipp Lahm, direttore del prossimo torneo continentale ed ex capitano della nazionale tedesca - hanno entrambi il potere di unire le persone. Quando penso a EURO 1996, ho in mente ‘Football's Coming Home’. A EURO 2024 vogliamo celebrare la diversità dell'Europa e rafforzare il senso di unione. Il buon sport e la bella musica dovrebbero accompagnarci per tutta l'estate con la canzone 'Fire'".
Motta sulla visita del C.T. Spalletti: "Abbiamo parlato dei ragazzi qui che un giorno possono andare in Nazionale"
Motta sulla visita del C.T. Spalletti: "Abbiamo parlato dei ragazzi qui che un giorno possono andare in Nazionale"
Nella sala stampa del Centro tecnico Niccolò Galli, l'allenatore Thiago Motta, oltre a presentare la sfida in trasferta del Bologna di sabato contro il Napoli di Francesco Calzona, ha risposto ad alcune domande riguardanti la visita di ieri agli allenamenti rossoblù del C.T. della Nazionale italiana, Luciano Spalletti. Nessun dettaglio sui giocatori oggetto di discussione, ma l'allenatore azzurro era sicuramente in visita per togliersi i dubbi riguardo al centrocampista Riccardo Orsolini e valutare la possibile novità con esperienza in Under21 Calafiori. Con Spalletti ieri che cosa vi siete detti? "Tante cose, abbiamo parlato dei ragazzi qui che un giorno possono andare in nazionale, abbiamo parlato tanto di calcio, ho ascoltato tantissimo, è un grandissimo allenatore che è stato tanto tempo ad alto livello, sono tanto contento che è venuto da noi, spero che anche lui sia stato contento di venire e di parlare soprattutto di calcio". Spalletti vuole sempre l'imprevedibilità, nella sua squadra lei dove la cerca? "L'anno scorso il Napoli ha giocato ad altissimo livello, noi quest'anno molte volte siamo stati costretti a difenderci bassi e creare con degli spazi, ci sono delle situazioni che dobbiamo avere la lucidità di poter alternare, nel gioco corto e nel gioco lungo, la transizione in queste situazioni è molto importante e possiamo sicuramente farlo un po' meglio".
Milan, Nazionale o niente? Maldini: "Non riuscirei mai a vedermi in un club diverso"
Milan, Nazionale o niente? Maldini: "Non riuscirei mai a vedermi in un club diverso"
Paolo Maldini, ex bandiera e direttore dell'area tecnica del Milan, ai microfoni di Radio Serie A, ha parlato della sua carriera anche dei momenti azzurri, come vicecampione del mondo nel 1994 e vicecampione d'Europa nel 2000 con la nazionale italiana.  "A me piaceva il calcio, sapevo del passato di mio papà, avevo capito quello che aveva fatto. Io ero tifoso di calcio in generale, amavo la Nazionale, la prima competizione che ho visto in televisione è stato il Mondiale del '78, una squadra composta da tanti giocatori della Juventus. Mi sono appassionato alle loro storie, seguivo la Juventus come fosse la Nazionale".  Fascia da capitano del Milan, compagni e Nazionale: "Nel 1997 avevo ventinove anni, erano già tredici anni di Serie A e tre anni da capitano della Nazionale (in totale in carriera saranno 8 anni n.d.r). Mi ero abituato a quel tipo di ruolo, farlo al Milan quotidianamente era diverso, le responsabilità erano ampie. Momento più duro da capitano? Non parlavo tanto, ero più riservato, è un ruolo che impone determinate cose e le devi imparare".  Esperienza da dirigente: "Ho capito di voler fare il dirigente quando mi hanno chiamato, non sempre hai ben chiaro quello che vuoi fare, ma ho provato a capire quello che non avrei voluto fare. Non volevo fare l'allenatore, non volevo lavorare in televisione. Quando è arrivata l'opportunità ho analizzato bene la cosa, con Leonardo ho trovato una persona con i miei stessi principi e ideali, si parla sempre di lavoro di squadra all'interno di un club. Ho scelto di fare il dirigente in primis perché era il Milan, poi nei trentuno anni di esperienza ho avuto cose da raccontare e insegnare. Poi c'è il lavoro in sé, che è tutt'altro rispetto a ciò che ci si aspetta. Milan, Nazionale o niente? È una regola che vale soprattutto per l'Italia, non riuscirei mai a vedermi in un club diverso dal Milan".
Italia, Spalletti in visita al Bologna: odore di azzurro per Orsolini e Calafiori
Italia, Spalletti in visita al Bologna: odore di azzurro per Orsolini e Calafiori
Prosegue il tour del C.t. Luciano Spalletti nei centri sportivi dei club di Serie A. Questa mattina è stato ospite al centro tecnico ‘Niccolò Galli’, dove ha incontrato i dirigenti e il tecnico Thiago Motta per poi assistere alla seduta di allenamento del Bologna. L'allenatore dell'Italia è stato accolto dall’amministratore delegato della società Claudio Fenucci, dal responsabile tecnico Giovanni Sartori e dal direttore sportivo Marco Di Vaio.  Spalletti ha presenziato alla seduta tecnico-tattica in preparazione della sfida contro il Napoli, sicuramente con occhio di riguardo per chi ha già convocato per le ultime amichevoli e per togliersi un dubbio sul futuro tassello azzurro. Il centrocampista rossoblù Riccardo Orsolini era stato tra i convocati di Marzo per le amichevoli in America, segno di ennesima fiducia del C.T. che lo aveva riportato nel circuito della Nazionale maggiore, chiamandolo nel settembre 2023 per la sfida contro l'Ucraina valida per le qualificazioni. L'altro giocatore del Bologna che spera di poter far parte della spedizione in Germania è il difensore Riccardo Calafiori, già nel giro dell'Under21 azzurra.  Tra i giocatori del Bologna seguiti c’è anche Fabbian. Il ragazzino esploso in questo campionato sembra però avere molte meno chance dei compagni di squadra. Spalletti non ha avuto con lui un confronto diretto, ma è chiaro che il ct tiene gli occhi aperti e Fabbian rientra nei progetti azzurri. Magari non a questo Europeo ma per il futuro.
Francia, niente Lucas Hernandez per gli Europei: il crociato lo tradisce ancora
Francia, niente Lucas Hernandez per gli Europei: il crociato lo tradisce ancora
La Francia perde un importante tassello in fase difensiva. Il difensore del Paris Saint-Germain Lucas Hernandez ha rimediato giovedì scorso la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro durante la semifinale di Champions League contro il Borussia Dortmund. Il 28enne è stato sottoposto ad intervento chirurgico con successo e dovrà restare fuori dal campo per lo meno 6-7 mesi. La sua stagione pertanto è finita e salterà quindi i prossimi Europei che si terranno in Germania dal 14 giugno al 14 luglio. Con ogni probabilità rivedremo Hernandez sui campi da gioco nel 2025. Ricordiamo che Hernandez ha vinto la Coppa del Mondo con la Francia nel 2018 ed è stato convocato 37 volte dai Les Bleus. Faceva parte della squadra francese per il Mondiale 2022 in Qatar e anche in quell'occasione ha subito un infortunio simile a quello che lo costringe ora a rinunciare a Euro2024. Quella volta si è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio destro nella prima partita del gruppo contro l'Australia ed è stato sostituito dal fratello Theo, difensore del Milan in Serie A. 
Italia, Calafiori: "Mi sento pronto per l'Europeo..."
Italia, Calafiori: "Mi sento pronto per l'Europeo..."
Dopo il pareggio di venerdì contro il Torino, il difensore del Bologna Riccardo Calafiori ha parlato ai microfoni di Sky Sport anche della possibilità di essere convocato per l'Europeo dal ct azzurro Luciano Spalletti. Crede alla convocazione per l'Europeo? "Con Spalletti non ci ho parlato... Resta un mio obiettivo, ma penso alla squadra e a finire la stagione. Io mi sento pronto, se mi dovesse chiamare sarei felicissimo, altrimenti significa che dovrò lavorare di più". A marzo Calafiori è stato impegnato con la Nazionale Under 21 e già allora parlava di sogno Euro 2024. Il giocatore sta facendo molto bene in questa stagione con la maglia rossoblù e aveva già riscosso anche gli apprezzamenti di Fabrizio Ravanelli, ex attaccante tra le tante della Juventus, che ha vestito la maglia azzurra sotto la gestione Sacchi.
Italia, inizio raduno a fine mese con due amichevoli prima della partenza
Italia, inizio raduno a fine mese con due amichevoli prima della partenza
Ufficiale il programma che porterà la Nazionale a cominciare il raduno il 30 maggio con partenza destinazione Germania fissata per il pomeriggio del 10 giugno. Manca sempre meno all'inizio di questo Euro2024 e il C.t. dell'Italia, Luciano Spalletti, avrà 5 giornate di raduno e un’amichevole prima di poter diramare la lista dei 26 convocati. Dal 7 giugno il lavoro si intensificherà con i giocatori ufficiali, con l'ultima amichevole programmata per domenica 9 giugno a Empoli contro la Bosnia. Nel pomeriggio di lunedì 10 è prevista la partenza da Firenze per Dusseldorf con trasferimento definitivo al campo base di Iserlohn. Raduno Nazionale A (Coverciano, Centro Tecnico Federale – 31 maggio – 8 giugno 2024). AMICHEVOLI IN PROGRAMMA Italia-Turchia (Bologna, ‘Stadio Renato Dall’Ara’ – 4 giugno 2024 ore 21.00 CET) Italia–Bosnia ed Erzegovina (Empoli, ‘Stadio Carlo Castellani’ – 9 giugno 2024 ore 20.45 CET); BOZZA PROGRAMMA PRE PARTENZA UEFA EURO 2024 30 maggio: inizio raduno 31 maggio: attività media / allenamento  1° giugno: attività media / allenamento 2 giugno: attività media / allenamento 3 giugno (Md-1): allenamento (aperto ai media accreditati i primi 15’) e conferenza stampa a Coverciano 4 giugno: ore 21 gara amichevole Italia – Turchia (Bologna, Stadio Renato Dall’Ara) 5 giugno: fine prima parte del raduno 6 giugno: annuncio lista per EURO 2024 7 giugno: Raduno a Coverciano; attività media / allenamento  8 giugno (Md-1): allenamento (aperto ai media accreditati i primi 15’) e conferenza stampa a Coverciano 9 giugno: ore 20.45 gara amichevole Italia – Bosnia ed Erzegovina (Empoli, Stadio Carlo Castellani) 10 giugno: nel pomeriggio partenza da Firenze per Dusseldorf e trasferimento a Iserlohn  Il 15 giugno il debutto contro l'Albania L'Italia sarà in Germania dal 10 giugno. Il quartier generale scelto dagli azzurri si trova a Iserlohn, a circa 35 chilometri da Dortmund dove il 15 giugno andrà in scena il debutto contro l'Albania. La seconda partita della fase a gironi di giocherà a Gelsenkirchen contro la Spagna cinque giorni dopo, la terza a Lipsia il 24 giugno contro la Croazia. Il fischio d'inizio delle tre partite è fissato per le 21.00.
Italia, Gillette Labs scende in campo con la Nazionale per EURO 2024
Italia, Gillette Labs scende in campo con la Nazionale per EURO 2024
Gillette, leader mondiale del grooming e della rasatura maschile, rinnova la sua partnership con la FIGC, supportando la Nazionale anche durante il prossimo Campionato Europeo in Germania. Gillette si impegna a sostenere attivamente sia la Nazionale maschile che femminile, promuovendo una visione positiva del calcio femminile e sostenendo il movimento italiano con progetti come Play Days e la collaborazione con Parole O Stili. Inoltre, presenta il nuovo Gillette Labs come il rasoio ufficiale della Nazionale, garantendo il suo supporto durante l'imminente EURO 2024. L'accordo è stato ufficializzato a Roma, alla presenza di Giovanni Valentini e Vittorio Sapio della FIGC e Gillette Italia. Il sostegno di Gillette alla Nazionale prenderà il via con una serie di iniziative non solo sul campo. A tal proposito, infatti, sono stati coinvolti alcuni calciatori come Alessandro Buongiorno, Gianluca Scamacca, Davide Frattesi, Giacomo Bonaventura, Federico Gatti e Moise Kean per sfide mai viste prima che mettono alla prova il loro talento.
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