Girone A: Russia e Polonia le favorite, Grecia possibile outsider
L’8 Giugno prenderà il via la 14esima edizione della fase finale della maggiore competizione europea per nazionali. Ad aprire le danze sarà come sempre la Nazionale organizzatrice della manifestazione (la Polonia in questo caso), che batterà il calcio d’inizio contro la Grecia l’8 Giugno alle 18.00. Questa gara sarà sicuramente un primo punto di svolta di questo girone, che oltre alle già citate squadre che apriranno gli Europei, può contare sulla Repubblica Ceca e la Russia. Tra i quattro gruppi presenti, questo sembra essere il girone meno attraente, dove manca una vera squadra trascinatrice. Ma è proprio per questo forse che potrebbe essere un girone molto bello. Tra le quattro nazionali presenti nel gruppo pare essere la Russia la favorita, con la Polonia subito dietro e Repubblica Ceca e Grecia che potrebbero essere una delle due outsider. Partiamo dall’analizzare proprio l’unica erede della vecchia Unione Sovietica. Questa sarà la quinta presenza ad un Europeo. La storia è recente ovviamente (la Nazionale Russa nacque nel 1992) e l’ultima edizione - quella in Austria e Svizzera - pone questa selezione in testa ai favoriti del girone. La semifinale persa contro la Spagna resta il risultato migliore e garantisce grande forza e coraggio alla squadra di Dick Advocaat, che ha dominato il proprio girone di qualificazione, ottenendo il pass per la fase finale senza alcun problema. Passiamo poi ai padroni di casa biancorossi, la cui storia negli Europei è quantomai nera. Solo nell’ultima edizione infatti la Polonia è riuscita ad approdare alla fase finale, uscendo però già al primo turno senza ottenere nemmeno una vittoria. Ma quest’anno tutto potrebbe essere differente, per vari motivi. Ovviamente il fatto di giocare in casa va tutto a favore dei giocatori di Franciszek Smuda, che hanno in Robert Lewandoswi il vero punto di forza. Il polacco in questa stagione ha scalzato Lucas Barrios nel Borussia Dortmund delle meraviglie e ne è diventato il killer micidiale, realizzando addirittura una tripletta nella finale di Coppa di Germania contro il Bayern Monaco. Questo potrebbe essere davvero l’anno buono per la Polonia, che ha in tanti giocatori quella voglia di stupire che gli possa consentire il salto di qualità nelle squadre di club. Eccoci a parlare della Grecia. La Nazionale ellenica - vittoria in Portogallo a parte - non ha un bello score nella storia degli Europei. E’ vero comunque che le partecipazioni non sono tante, ma nelle altre due edizioni - una nel 1980 in Italia - e l’ultima in Austria-Svizzera, la Grecia non è andata oltre il primo turno. Nel girone di qualificazione però, la selezione diretta da Fernando Santos ha destato buone impressioni, chiudendo il girone in prima posizione, davanti alla temibilissima Croazia. La rosa dei convocati vede in Giorgios Karagounis il vero e proprio emblema greco. Dopo aver girato l’Europa in cerca di successo, Karagounis è tornato a giocare in patria, nei verdi del Panathinaikos. L’ultima squadra ad essere analizzata è la Repubblica Ceca. Nelle precedenti quattro edizioni degli Europi, si registra un secondo posto (nel 1996), una sconfitta alle semifinali nel 2004 e due uscite al primo turno. Nel girone di qualificazione, la Nazionale orchestrata da Michal Bilek non ha fatto un bel lavoro. Inserita nel Gruppo I con la Spagna, non ci si aspettava assolutamente che la Repubblica Ceca potesse impensierire le Furie Rosse, ma in patria si riponeva più fiducia nei propri beniamini. La sconfitta contro la Lituania ha un po’ limitato i sogni per questo Europeo, che molto probabilmente vedrà i cechi uscire al primo turno. I nomi di spicco non sono tantissimi e sembra che Cech possa essere l’unico giocatore di livello in una rosa lontana da quella che Nedved aveva guidato ai Mondiali del 2006. Un girone quindi che non regala grandi nomi, ma che proprio per questo potrebbe essere molto divertente.
GIRONE A:
Grecia
Polonia
Repubblica Ceca
Russia