Girone C: Spagna e Italia le favorite per il passaggio del turno

Girone C: Spagna e Italia le favorite per il passaggio del turnoTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 6 giugno 2012, 15:10News
di Simone Lorini
fonte Sportsbook24.net

Il blocco del Barcellona che stecca, gli infortuni e le balotellate, la mancanza di un giocatore chiave e la pochezza difensiva. Sono questi probabilmente i quattro temi più importanti delle Nazionali partecipanti al girone C. Andiamo quindi per gradi, partendo dalla Spagna. Dicevamo in apertura del blocco del Barcellona che quest’anno non ha reso al massimo. Perché se una squadra ci ha abituato negli ultimi anni a fare incetta di trofei, a vincere su ogni campo rendendo il proprio un fortino inespugnabile, questa stagione può definirsi un mezzo fallimento. Ad agosto arrivano il primo ed il secondo trofeo dell’anno: Supercoppa di Spagna e d’Europa. A dicembre la formalità (e lo è davvero) si chiama Mondiale per Club e fino alla fine dell’anno rimarranno solo quelli i trofei conquistati da Guadiola (con l'eccezione della Copa del Rey vinta il 25 maggio scorso). Concentrandoci sul blocco spagnolo non possiamo certo dire che abbia fallito in pieno la stagione, ma la sensazione è che quella sorta di imbattibilità sia caduta col passare del tempo. Perché se Puyol dovrà fare a meno di giocare con i suoi in Polonia, lo stesso non si dirà di Piqué, accantonato spesso e volentieri da Guardiola durante l’anno e che quindi - almeno mentalmente - non arriva al massimo della forma. Il discorso cambia un po’ per Xavi e Iniesta, che comunque hanno garantito sempre, durante quasi tutto l’anno, le solite prestazioni. Ma è proprio quel “quasi” a rendere più umani i due centrocampisti più forti del mondo. Busquets è tornato sulla Terra e lo spostamento di Fabregas sulla trequarti va ad ingolfare un attacco pieno di tante potenziali stelle. Torres, Mata, Soldado, Silva, Adriàn e chi più ne ha più ne metta. Se in difesa quindi la mancanza di Puyol e i dubbi su Piqué potrebbero condizionare Del Bosque, Sergio Ramos garantisce più serenità al selezionatore. Il cammino nel girone di qualificazione è stato impeccabile, ma come detto la sensazione che si respira è sì che gli spagnoli siano ancora quelli da battere, ma che forse ora siano un po’ più vicini. E arriviamo così alla nostra beneamata Italia. Nell’introduzione parlavamo di infortuni e balotellate. Eh già, gli infortuni... Sono tremendi e sono in grado di rovinare stagioni complete, figurarsi corte manifestazioni. Lo stop forzato di Cassano di qualche periodo fa aveva fatto il paio con quello di Beppe Rossi. In quel periodo si pensava: “i due attaccanti titolari fermi e in dubbio”. Poi il Pibe de Bari è tornato - ma Pepito no - Giovinco è esploso, Destro si è meritato la convocazione, Di Natale è tornato sui suoi ritmi, Borini ha offerto la solita quantità e Balotelli... è Balotelli. Di lui si è già detto tutto quello che c’è da dire. Non ci resta altro da fare che aspettarlo e vederne i miglioramenti, caratteriali soprattutto. Il primo posto nel girone - con lo 0 nella casella delle sconfitte - ha alzato l’ottimismo attorno alla squadra e tutto quello che sta succedendo in Italia a livello calcio-politico (le scommesse in particolare) potrebbero far scoccare quella scintilla che alla nostra Nazionale serve. (Mondiale 1982-Scommessopoli, Mondiale 2006-Calciopoli, Europei 2012-Scommessopoli 2, non si sa mai...). Uno sguardo all’amico-nemico Trap, che dopo il secondo posto nel girone (scippato all’ultimo dalla Russia) si è guadagnato la presenza ad Euro 2012 grazie alla vittoria sull’Estonia negli spareggi. Come detto nella breve apertura, la rosa irlandese non è per nulla ricca di giocatori dalla grande esperienza internazionale, eccezion fatta per Robbie Keane (emigrato a LA da Beckham), l’eterno Damien Duff, l’ex United John O’Shea e il portiere Shay Given. Spagna e Italia sono di un altro livello, così come la Croazia, che nel suo piccolo - almeno sulla carta - è superiore ai ragazzi di Trapattoni. Perché direte voi? Corluka, Simunic, Pranjic, Srna, Modric, Kranjar, Eduardo e Olic: risposta semplice. La selezione di Slaven Bilic presenta tanti giocatori che vedono in questi Europei la possibilità di consacrarsi al grande calcio. Parliamo soprattutto di Luka Modric, centrocampista che nel Tottenham ha già attirato le mire di club importanti, che però aspettano da lui una prova di maturità importante, che al di là dei risultati della Croazia, la si cercherà in questi Europei. Come l’Irlanda, anche la Nazionale di Bilic ha conquistato il biglietto aereo per la Polonia agli spareggi tra le seconde qualificate. La vittoria per 3 a 0 contro la Turchia è dunque il biglietto da visita croato per questi Europei.

GIRONE C:
Croazia
Irlanda
Italia
Spagna