I precedenti delle gare di oggi: 16 giugno
Polonia-Rep.Ceca
Sono cinque i precedenti tra le due formazioni, dopo la scissione dalla Slovacchia che ha portato alla nascita della Repubblica Ceca. Due vittorie a testa, sempre sfruttando il fattore campo, più un successo polacco in campo neutro, a Cipro. Precedenti dunque a favore della Polonia, che però non ricorderà con piacere le uniche due gare ufficiali, giocate nelle qualificazioni per il mondiale del 2010 in Sudafrica. Brożek e Blaszczykowski firmarono sì il successo di Chorzów, ma a Praga arrivò la sconfitta per le reti di Necid e Plašil, e soprattutto arrivò un deludente quinto posto finale, davanti al solo San Marino, mentre anche i cechi lasciavano il passo alle sorprendenti Slovacchia e Slovenia. Parlando di qualificazioni mondiali, esiste un precedente anche tra Polonia e Cecoslovacchia, ed è un precedente che affonda le radici nella preistoria del calcio, per la precisione alle prime qualificazioni mondiali mai disputate, quelle per l’edizione del 1934. La Cecoslovacchia, futura finalista beffata dall’Italia, si impose per due a uno a Varsavia, causando il ritiro dei polacchi, che giudicarono inutile la trasferta per la gara di ritorno a Praga. Non è stata la prima, e nemmeno l’ultima, vittoria cecoslovacca in casa della Polonia. Si impose, entrambe le volte in amichevole e sempre con un poker di gol, sia nel 1931 che nel 1950. Difficile ipotizzare oggi una replica di quei risultati.
Grecia-Russia
In 20 anni dalla nascita, la Russia ha affrontato la Grecia in ben dieci occasioni, solo una in meno di quanto fatto dall’Unione Sovietica nel precedente mezzo secolo. Il bilancio vede i russi nettamente in vantaggio, con quattro successi a uno. Uno di questi è però un ricordo dolcissimo per la Grecia. Europei del 2004, alla terza giornata del girone la Russia è già eliminata, mentre la Grecia, dopo aver conquistato quattro punti contro Portogallo e Spagna, è sorprendentemente certa dei quarti di finale. Il risultato è una prevedibile prova d’orgoglio dei russi, che si impongono per due a uno prima di salutare e tornare a casa per vedere davanti al televisore l’incredibile cavalcata dei greci verso il titolo continentale. Quattro anni dopo, a Salisburgo, è l’ora della rivincita. E stavolta la vittoria è al 100% per la Russia, più veloce a riprendersi dopo che entrambe avevano perso all’esordio. Decide la rete di Zyryanov, per la prima di una serie di vittorie che porteranno i russi a giocarsi l’accesso alla finalissima, fermandosi solo davanti all’irresistibile Spagna. Le sfide in gare ufficiali tra le due squadre non si esauriscono qui. Si erano già affrontate, infatti, nei primi gironi di qualificazione affrontati dalla neonata Russia nella prima metà degli anni Novanta. In quello per il mondiale del 1994 dominò a sorpresa la Grecia, qualificata per la prima volta a una fase finale. Decisiva, per il primo posto, la vittoria ad Atene firmata da Machlas, ma quel che conta è che alla fine le due nazionali avanzarono a braccetto. Diverso il discorso due anni dopo, coi russi travolgenti in Grecia (tre a zero finale) e vittoriosi anche in casa. Girone vinto agevolmente davanti alla Scozia e viaggio in Inghilterra assicurato.