Italia, il CT dell'U17 Favo: "Il talento c'è ma non osiamo"
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Massimiliano Favo, CT dell'Italia U17, nel suo intervento a Il Mattino non crede ci sia mancanza di talento in Italia: "Abbiamo giocatori forti. Dobbiamo osare di più. I nostri giovani meritano spazio. Abbiamo i giovani bravi ma poi si intoppa qualcosa. Da giugno dell’anno scorso a oggi abbiamo fatto grandissimi risultati a livello giovanile. Non è vero che siamo bravi solo noi allenatori, ma non voglio pensare che sia così".
Perché?
"Senza i buoni giocatori l’allenatore fa poco. Il seme cresce dove la terra è fertile".
Dove si intoppa il processo?
"Non dobbiamo confondere i risultati delle nazionali giovanili con il lavoro dei settori giovanili dei club. Noi selezioniamo e facciamo giocare i ragazzi bravi, ma l’educazione la danno i settori giovanili. L’addestramento non è federale ma dei club. Noi prendiamo i migliori prodotti e cerchiamo di farli crescere a livello internazionale".
Quindi i talenti ci sono?
"Assolutamente sì. Ne abbiamo anche tanti. Ma c’è poca voglia di osare. I club devono credere di più nei loro ragazzi, soprattutto in quelli di qualità. Devono costruire un progetto sui giovani. E poi alcuni giocatori vanno aspettati. L’importante è che si allenino con i grandi per imparare anche le piccole cose".
All’Ancona ha giocato anche con Luciano Spalletti che oggi è un ct nella bufera dopo l’eliminazione della Nazionale dall’Europeo.
"Non ci siamo ancora sentiti. In questo momento ha bisogno di stare da solo e riflettere. Personalmente sono ancora convinto che sia il migliore di tutti perché l’ho avuto da giocatore e ho visto quello che ha fatto a Napoli. Ci vuole tempo anche per diventare allenatore della Nazionale, ma darà all’Italia un futuro con grossi risultati".