La Spagna fa un sol boccone dell'Irlanda. 4-0 per la Roja e adesso l'Italia deve sperare...

La Spagna fa un sol boccone dell'Irlanda. 4-0 per la Roja e adesso l'Italia deve sperare...TUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 14 giugno 2012, 22:47News
di Alberto Zanello
Poker spagnolo su un'Irlanda nettamente inferiore: doppietta per Torres, a segno anche Silva e Fabregas

LE FORMAZIONI – Spagna e Irlanda scendono in campo a Danzica con una sola variazione per parte rispetto alla gara d’esordio. Del Bosque decide di lanciare dal primo minuto Fernando Torres mandando in naftalina per il momento il modulo senza punte di ruolo. A farne le spese è Cesc Fabregas. Ai lati dell’attaccante del Chelsea agiscono infatti Silva e Iniesta, a centrocampo la linea a 3 è composta da Xabi Alonso, Xavi e Busquets. Davanti a Casillas confermati Jordi Alba e Arbeloa sulle corsie, Piqué e Sergio Ramos al centro. Nell’Irlanda Giovanni Trapattoni sostituisce Doyle con Cox compagno di reparto di Keane. Dietro le due punte linea a quattro di centrocampo compatta con Duff, Whelan, Andrews e McGeady. In difesa nonostante la brutta prestazione con la Croazia il ct italiano dà fiducia alla retroguardia composta da O’Shea, Dunne, St Ledger e Ward.
ROJA SUBITO AVANTI – Proprio come nella partita con la Croazia l’Irlanda del Trap si ritrova subito sotto dopo pochi minuti: al primo affondo della Spagna infatti al 4’ Torres si impossessa del pallone in area dopo un’incertezza della retroguardia dei verdi, si allarga superando Ward e scarica in porta una potente conclusione che Given non riesce a bloccare. Non poteva esserci inizio migliore per la squadra di Del Bosque, la cui scelta di schierare El Nino dall’inizio è stata subito ripagata. Il gol spiana la strada alla Roja e lascia presagire una goleada, che però non si verifica. Nonostante l’Irlanda sia costantemente nella propria metà campo e fatichi a uscire dal guscio, gli spagnoli non chiudono la partita. E’ sempre Fernando Torres, il grande escluso della partita con l’Italia, il più pericoloso: al 7’ Arbeloa serve indietro Torres il cui tocco da due passi termina a lato. Il tiki taka spagnolo produce per lo più lunghi fraseggi che culminano con tiri dalla distanza, sui quali Given è impeccabile, in particolare su Iniesta al 22’ e al 46’, in chiusura di tempo. L’Irlanda? Nel primo tempo non è pervenuta dalle parti di Casillas.
SILVA CHIUDE I CONTI – Ancora una volta, come nel primo tempo, sono letali i primi minuti per la nazionale di Trapattoni. Questa volta è Silva, al 48’, a battere Given con un rasoterra chirurgico che passa tra le gambe della difesa irlandese e termina in rete. Come nel primo tempo la reazione dei verdi non c’è, ma a differenza della prima frazione la Spagna non sbaglia più e dilaga. Given fa ancora in tempo a compiere un miracolo su Xavi al 54’, ma da lì in poi le Furie Rosse non sbagliano più.
LA SPAGNA DILAGA – La squadra di Del Bosque dopo una pressione costante lascia un po’ uscire dalla propria metà campo gli irlandesi, che alzando la propria retroguardia fin quasi a centrocampo finiscono con il cadere nella trappola degli spagnoli, devastanti contro le difese aperte. E infatti al 69’ il lancio di Silva apre in due la difesa dei verdi , con Torres che davanti a Given non fallisce il tris. Keane prova a rendere meno pesante il passivo e a salvare la faccia della sua nazionale, ma sul suo diagonale Casillas si fa trovare pronto. Del Bosque nel finale dà un po’ di respiro ai suoi titolari, inserendo Cazorla e Fabregas. Il primo sfiora la rete all’82’ con un tiro a giro, il secondo fissa un minuto dopo il risultato sul 4 a 0 con una potente conclusione dalla destra che colpisce il palo interno e finisce in rete.
TRIPLICE FISCHIO – Troppo netto il divario tra le due squadre in campo per poter addentrarsi in qualsiasi tipo di analisi tecnico-tattica. L’Irlanda non ha potuto che difendersi,  mentre la Spagna ha dato la sensazione di essere una squadra capace di arrivare fino in fondo dilagando nel punteggio e nelle occasioni create, senza oltretutto dare l’impressione di essersi sforzata più di tanto: ciò che è certo è che se la Roja giocherà con la Croazia per tutti i 90’ con la stessa intensità e grinta vista questa sera, nessun risultato è scontato a priori. Agli azzurri non resta che sperare che sia così. E battere nel frattempo un Irlanda ormai fanalino di coda e fuori aritmeticamente dagli Europei.