Platini: "Chi scommette non deve più giocare a calcio"
Michelo Platini, presidente dell'Uefa, ha parlato di alcune delle tematiche più calde a due giorni dall'inizio di Euro 2012, cominciando dalla scelta della location: "Non rinnego la scelta di Polonia e Ucraina, per noi è la grande avventura dell'Europa dell'Est. Non capisco chi parla di boicottare l'evento, anche se rispetto le obiezioni. I tedeschi? Potevano anche votare qualcun altro. Io non faccio politica, il mio lavoro è organizzare bei tornei di calcio".
Sul calcioscommesse che sta causando non pochi problemi al calcio italiano: "Secondo me chi trucca le gare non deve mai più giocare a calcio. Quello che sta succedendo è uno scandalo, i calciatori colpevoli vanno puniti duramente. Prandelli ha detto che l'Italia poteva restare a casa? L'ha sparata grossa, la decisione non spetterebbe comunque a lui. L'allarme razzismo? Non riguarda solo il calcio ma tutta la società. Se Balotelli, ad esempio, venisse bersagliato da cori non potrebbe lasciare il campo, non spetta a lui ma all'arbitro. Se lascia il campo, verrà sanzionato".