Polonia, l'ex Tomaszewski si 'vergogna' della sua nazionale
L'ex giocatore Jan Tomaszewski, portiere della Polonia arrivata terza nei Mondiali del '74, ha detto ai microfoni di una radio polacca di "vergognarsi" di aver vestito la casacca della Polonia e che non sosterrà il suo paese in occasione degli Europei di giugno. Il motivo? Nella rosa di Smuda non ci sarebbero "veri polacchi".
"L'allenatore ha chiamato un giocatore condannato per corruzione - ha detto Tomaszewski, ora parlamentare e membro del partito conservatore-nazionalista Legge e Giustizia - due tedeschi e un francese che hanno giocato prima con la Germania e con la Francia". Il riferimento al condannato è a Lukasz Piszczek, implicato in uno scandalo di scommesse ma scagionato senza aver scontato la sospensione di sei mesi, mentre Sebastian Boenisch e Eugen Polanski sono i due giocatori che hanno militato nell'under 21 tedesca, pur essendo nati in Polonia, prima di giocare per quest'ultima. Analogo il caso di Damián Perquis, figlio di immigrati polacchi in Francia, dove è nato.