Russia: mix di qualità e quantità per Advocaat
RUSSIA
Quantità e fantasia dall'Est
Per parlare della Russia non si può che cominciare dalla sua guida tecnica: Dick Advocaat, olandese giramondo che continua la tradizione dei mister dei Paesi Bassi a Mosca. Dopo la bella epoca di Guus Hiddink ora è cominciata una nuova era, una nuova nazionale che se riuscirà a essere in forma, potrebbe preoccupare le pretendenti al titolo. I gol dovranno arrivare sulle giocate dei due fantasisti Arshavin e Dzagoev e probabilmente dagli inserimenti dei centrocampisti come Shirokov e Zyryanov. Un capitolo a parte lo merita Roman Pavlyuchenko, attaccante della Lokomotiv Mosca che ha molto impressionato ad Euro 2008 in Austria e Svizzera, con Hiddink alla guida.
Obiettivo: L'obiettivo principale per i 23 dell' "Avvocato" sono i quarti di finale. In un girone cosiddetto soft i russi, sotto la guida dell'olandese, non possono non approdare alla fase ad eliminazione diretta dove però potrebbero subito incontrare una tra Germania e Olanda, con un occhio di riguardo al Portogallo nel girone della morte.
I 23 convocati:
Portieri: Igor Akinfeev (CSKA Mosca), Vyacheslav Malafeev (Zenit S.Pietroburgo), Anton Shunin (Dinamo Mosca).
Il portiere titolare Akinfeev garantisce grande affidamento e anche grande carisma, essendo capitano del suo CSKA Mosca.
Malafeev è comunque un ottimo portiere, titolare dei rivali dello Zenit, ma dovrebbe partire dalla panchina.
Difensori: Alexander Anyukov (Zenit S.Pietroburgo), Alexei Berezutsky (CSKA Mosca), Sergei Ignashevich (CSKA Mosca), Vladimir Granat (Dinamo Mosca), Yuri Zhirkov (Anzhi), Dmitri Kombarov (Spartak Mosca), Roman Sharonov (Rubin Kazan), Kirill Nababkin (CSKA Mosca).
Pesa l'assenza di un centrale esperto come Vasily Berezutskiy. Convocato invece il fratello Alexei che con Ignashevich recuperato dall'infortunio forma un asse centrale arretrato con molta esperienza. L'ex Chelsea Yuri Zhirkov potrebbe garantire parecchia spinta a sinistra mentre a destra agirà Anyukov.
Centrocampisti: Igor Denisov (Zenit S.Pietroburgo), Konstantin Zyryanov (Zenit S.Pietroburgo), Roman Shirokov (Zenit S.Pietroburgo), Marat Izmailov (Sporting Lisbona), Igor Semshov (Dinamo Mosca), Alan Dzagoev (CSKA Mosca) Denis Glushakov (Lokomotiv Mosca).
I centrocampisti dello Zenit potrebbero garantire gol e grande esperienza a servizio della squadra. Dovranno però essere molto abili a coprire le avanzate di Arshavin e Dzagoev ma allo stesso tempo inserirsi a turno per aiutare la prima punta.
Attaccanti: Andrei Arshavin (Zenit S.Pietroburgo), Alexander Kerzhakov (Zenit S.Pietroburgo), Alexander Kokorin (Dinamo Mosca), Roman Pavlyuchenko (Lokomotiv), Pavel Pogrebnyak (Fulham).
L'attacco dipenderà molto da Roman Pavlyuchenko che dovrà ripetere la grande prestazione di Austria-Svizzera 2008. Pogrebnyak potrebbe essere la sorpresa, mentre Kherzakov dovrebbe entrare a gara in corso.
Formazione tipo: (4-3-2-1): Akinfeev, Anyukov, Ignasevich, Beretuzsky, Zhirkov, Denisov, Zyrianov, Shirokov, Dzagoev, Arshavin, Pavlyuchenko
Stella: Andrei Arshavin.
Lo "Zar" sarà sicuramente l'ago della bilancia dell'europeo sovietico. Dai suoi assist e dai suoi gol dipenderà gran parte del peso offensivo della squadra di Advocaat. Dopo essere passato in prestito dall'Arsenal allo Zenit, Andrei ha messo a segno 3 gol e 4 assist in 11 partite tra Campionato e Coppa ed è ora determinato a fare un grande europeo per rilanciarsi anche con i Gunners, dove potrebbe trovare spazio grazie anche all'imminente addio di Van Persie.
Punto forte: Il centrocampo.
Nel centrocampo russo è presente tantissimo dinamismo e quantità ma anche due trequartisti come Dzagoev e Arshavin in grado di alzare il tasso tecnico degli 11 di Advocaat. Zyryanov, Denisov e Shirokov dovrebbero, a meno di sorprese, partire titolari e la loro sapienza tattica sarà il punto di forza della nazionale. Da tenere presente è anche il fatto che i tre centrocampisti si conoscono molto bene in quanto militano nello Zenit e giocano insieme anche alla corte di Spalletti. Il fantasista dello Sporting Lisbona Izmailov partirà invece dalla panchina ma potrebbe aggiungere una nuova dose di cross e accelerazioni sulla destra.
Punto debole: L'attacco.
Il punto interrogativo della Russia è da qualche tempo il centravanti. Nella terra degli Zar non c'è al giorno d'oggi un cannoniere di prim'ordine a sfruttare le invenzioni di Arshavin e Dzagoev. Kerzhakov, Pavlyuchenko e Pogrebnyak potrebbero non riuscire a garantire la giusta freddezza sotto porta per portare in alto la compagine russa.