I punti fermi di Luciano Spalletti: ecco chi dovrà trascinare l'Italia oltre i pronostici
Adesso ci siamo per davvero. Si alzerà stasera il sipario su Euro 2024 con la sfida che vedrà protagoniste la Germania padroni di casa e la Scozia, la prima delle 51 partite della competizione. Domani sarà il turno dell'Italia: al Westfalenstadion di Dortmund gli Azzurri affronteranno l'Albania di Sylvynho e dei tanti 'italiani'. Siamo i campioni in carica, ma non siamo tra le squadre favorite per la vittoria finale: un po' perché ripetersi è molto più difficile che vincere, soprattutto perché Francia, Germania e Inghilterra, ma anche Spagna e Portogallo, portano in dote una rosa più talentuosa. Per la nostra Nazionale ritrovarsi in terza fila sulla griglia non è mai stato un problema, tutt'altro. C'è però da crescere in fretta durante un torneo a cui ci approcciamo con una squadra molto meno esperta rispetto a quella di tre anni fa.
Luciano Spalletti a due giorni dal match contro Le Aquile ha insistito sulla difesa a quattro, sul 4-2-3-1: un indizio importante per un match d'esordio da vincere per poi affrontare con una serenità diversa le due successive partite contro Spagna e Croazia. Senza l'acqua alla gola. Ma al di là del modulo, Spalletti ha 6-7 giocatori che nelle sue gerarchie partono davanti a tutti gli altri. E' il caso di Gianluigi Donnarumma, portiere e capitano della Nazionale che oggi parlerà in conferenza stampa insieme a Luciano Spalletti. In difesa imprescindibile la presenza di Alessandro Bastoni, in mezzo al campo il CT non rinuncia all'esperienza di Jorginho. C'è poi Nicolò Barella, forse il vero fuoriclasse di questa squadra: ieri è tornato pienamente in gruppo e la sua titolarità non è mai in discussione (a patto di averlo al 100%)
Federico Dimarco è il titolare della fascia sinistra a prescindere dal modulo. Sulla stessa corsia spesso e volentieri agisce Federico Chiesa, il nostro Sinner. Per Spalletti l'attaccante della Juventus è il giocatore chiave per creare la superiorità offensiva, l'uomo che va isolato per creare scompiglio tra le maglie avversarie. Spalletti si affiderà poi a Gianluca Scamacca: non è solo il nostro numero 9, ma anche il calciatore più in forma. Ieri in conferenza stampa il centravanti dell'Atalanta s'è detto pronto a caricarsi sulle spalle la squadra e le responsabilità: "La pressione ce l'hanno i giocatori forti, è anche bello convivere con la pressione perché ogni giorno ti mette di fronte a una nuova sfida".