La Stampa - Spalletti, lo sfogo e le 'pippe': il ct al veleno dimentica lo stile

"Spalletti, lo sfogo e le 'pippe': il ct al veleno dimentica lo stile", titola La Stampa nel taglio alto della prima pagina, 

Nelle pagine sportive: "La caccia alla spia agita Spalletti. Italia agli ottavi tra i sospetti". Il nervosismo del tecnico nasce dalla sindrome di accerchiamento, ma anche dalla ricerca del modulo tattico più adatto.  La mediazione di Gravina (Figc) dopo la conferenza delle accuse. 

"Chi dice certe cose interne all’esterno vuole il male della Nazionale e non va bene... Dopo un patto nello spogliatoio? Ma cosa dite, io parlo sempre con i miei ragazzi".

Nervoso e all’attacco. Il commissario tecnico azzurro si è mostrato così appena il sipario ha fatto uscire dalla scena i protagonisti di un pareggio raggiunto a sette secondi dalla fine e contro il maestro Modric all’ultimo ballo europeo di una scintillante e, per certi versi, carriera unica - scrive Guglielmo Buccheri . Nervoso e con l’aria di chi vuole giocare in contropiede: se si raccontano i nostri fatti all’esterno, si fa il male della Nazionale, la riflessione di Spalletti. Sindrome di accerchiamento o avviso ai naviganti, sta di fatto che ad Iserlohn e dintorni c’è la corsa a chiudere il più possibile varchi o spiragli: è già accaduto in passato con altri ct, accadrà anche dopo quello attuale, sta accadendo con una maniacale esecuzione. 

La telefonata di scuse in piena notte al giornalista va sottolineata, la mediazione del presidente Gravina anche: entrare negli ottavi così come abbiamo fatto una volta terminata la partita con i croati non aveva senso. Da oggi, azzurri di nuovo al lavoro, da sabato di nuovo in campo. Spalletti è diviso tra la caccia alla spia e una formazione ideale che ancora non c’è