Buffon: "Cavalchiamo l'onda di adrenalina e entusiasmo"
Gigi Buffon, capodelegazione della Nazionale azzurra, ha parlato ai microfoni di Uefa.com all'indomani del pareggio tra Croazia e Italiam valso alla squadra di Spalletti la qualificazione agli ottavi di finale. Le sue parole:
Come hai vissuto la serata di ieri?
"E' stata una serata bellissima che vale la pena di vivere perché mi ha regalato un'emozione meravigliosa. Secondo me abbiamo fatto un'ottima partita. Siamo andati in svantaggio immeritatamente perché noi avevamo fatto qualcosa in più rispetto a loro e avevamo dato la sensazione di essere più quadrati.
Poi gli episodi son quelli che determinano i risultati e la storia della squadra. Ci siamo ritrovati a dover rincorrere la Croazia e una qualificazione che stava diventando davvero complicata. Però siamo stati bravi perché non ci siamo mai scomposti, siamo riusciti a rimanere ordinati provando in maniera razionale a pareggiare con delle idee di gioco. E alla fine con un pizzico di buona sorte ci siamo riusciti".
La delusione di Luka Modrić
"Il calcio può essere crudele. Io in carriera ho vinto tanto e perso tanto. Ma ogni volta che hai perso non devi avere rimpianti o rimorsi perché tutte le volte che hai vinto, c'è sempre stato qualcun altro che ha perso, Modric ha vinto talmente tante cose che ogni tanto ci sta che gli possa andare male. Vincere sempre non è educativo. Ogni tanto bisogna anche perdere. Ovviamente perdere così fa anche male, ma è capitato tanto volte anche a noi. Ognuno di noi che ha giocato a calcio a certi livelli ha questo tipo di scottature. Ieri è andata bene a noi ed è andata male a loro".
Cosa ti è piaciuto di più dell'Italia in questa fase a gironi?
"Il senso di abnegazione, il carattere, il portiere che abbiamo. Come i ragazzi interpretano questi impegni con serietà e anima. E mi è piaciuto anche molto il lavoro svolto dal nostro allenatore con il suo staff. Devo dire che secondo me stiamo facendo il massimo per cercare di raggiungere il massimo. Non lo abbiamo ancora raggiunto ma loro stanno lavorando tanto per riuscirci".
Cosa manca per raggiungere quel massimo?
"Manca la partita della svolta, quella che ti da convinzione, sicurezza, fiducia, entusiasmo. Sulla scia degli ultimi 30 secondi di ieri andiamo ad affrontare questa partita complicata contro la Svizzera, sperando di cavalcare questa onda lunga di grande adrenalina e di entusiasmo che ci ha lasciato la partita con la Croazia".
Che partita sarà?
"La Svizzera è una squadra ostica che è difficilissima da battere ma che ogni tanto ha qualche difficoltà a vincere. Contro di loro sono sempre match equilibrati. La Svizzera è una di quelle squadre contro cui se giochi da 7.5 vinci, da 6,5 pareggi, mentre se giochi da sotto il 6 perdi. Questo perché la loro performance è sempre molto continua e di un certo standard. Poi hanno tanti calciatori che giocano in Serie A e non ci sono segreti. Negli ultimi anni ci siamo sfidati tante volte, speriamo che questa volta vasa come noi italiani speriamo che vada".
Donnarumma vs Sommer
"Gigio in questo Europeo ci sta dando una grande una mano. Bisogna essere chiari e dare i meriti a chi sta facendo qualcosa di speciale. Lui ci sta dando davvero una grande mano. Sommer è un altro di quei portieri che in questi ultimi anni ha trovato una qualità di rendimento molto elevata ed è diventato uno dei portieri di riferimento a livello mondiale".