La Repubblica - Euro 2024, Lahm: “La Germania ripartirà dai giovani. Mi ispiro a Beckenbauer. All’Italia manca chi attacca e dribbla"

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lunedì 8 luglio 2024, 07:30Primo Piano
di Redazione TuttoEuropei.com

Philipp Lahm, capitano della Germania che vinse i Mondiali del 2014 in Brasile, oggi a capo dell’organizzazione di Uefa Euro 2024, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica. Le sue parole:

"Beckenbauer dopo Italia 90 diceva: 'La Germania d’ora in poi sarà imbattibile'", afferma sorridendo Lahm. "Delusione per l'eliminazione? Sì, perché quando la Germania gioca un grande torneo ha sempre l’ambizione di vincerlo. Da dove ripartirà la Germania? Ogni generazione da noi produce giovani straordinari perché il sistema è molto strutturato. Wirtz e Musiala sono il presente della nazionale, ma anche il futuro. Giocare tornei come questo Europeo li ha formati, li aiuterà nella crescita in vista dei prossimi traguardi a cominciare dal Mondiale. Wirtz ha appena vinto la Bundesliga, Musiala ha vinto un anno fa e segnando il gol decisivo".

Sulle nazionali multietnica che stanno ben figurando all'Europeo: "Nel 2010 avevamo moltissimi ragazzi che avevano alle spalle un background di immigrazione e su quella base è nata la squadra campione del mondo del 2014. I giovani hanno tutti gli stessi obiettivi: giocare, divertirsi, e questo fa sì che l’integrazione diventi attraverso lo sport un fatto naturale. In Germania è così che si è formato un movimento multiculturale. In Italia è diverso".

Sull'Italia: "Ho visto la partita contro la Croazia. A me piace vedere l’organizzazione difensiva dell’Italia, è un esempio. Ha un’idea molto chiara su cosa fare. Quello che manca è l’iniziativa individuale nella fase offensiva, gli uno contro uno in attacco. Nel 2006 avevate Buffon, Cannavaro, Gattuso, Totti. E altri in panchina".

Dopo la scomparsa di Beckenbauer, in tanti hanno incoronato Lahm come suo erede: Non avverto pressione. Tutti e due abbiamo vinto la Champions e i Mondiali. Per me Franz è soprattutto un’ispirazione. Ma io non allenerò la nazionale: non è un’opzione per me"