Top Salpingidis, flop Ninis e Chalkias. Le pagelle della Grecia
Chalkias 5 E’ un veterano (classe ’74) il che rende ancor più imperdonabile il suo errore che è valso la rete di Lewandowski
Torosidis 6.5 Ha vita facile dato che sul suo lato Rybus gli fa a mala pena il solletico. E’ suo inoltre il traversone che ha portato al pareggio.
Papastathopoulos 4.5 Commette una doppia ingenuità in pochi minuti che costringe la Grecia a giocare in dieci per più di un tempo. Patisce inoltre la pressione di Lewandowski.
A. Papadopoulos 5.5 Soffre come tutta la Grecia l’avvio a spron battuto degli avversari. Esce per infortunio. Dal 36’ K. Papadopoulos 6 Se la cava meglio del suo omonimo, è giovane ma dimostra già grande personalità.
Holebas 5.5 E’ il malcapitato che si vede arrivare nella sua zona di competenza a turno i vari Obreniak, Piszczek e Błaszczykowski. Si rimbocca le maniche e nel secondo tempo soffre molto meno.
Maniatis 6 Corre avanti e indietro. E’ il polmone ellenico.
Katsouranis 6.5 Lascia sfogare il centrocampo polacco, poi comincia a vedersi anche lui.
Karagounis 6.5 Anima e croce della squadra ellenica. E’ uomo ovunque: dai recuperi difensivi fino agli assist per i compagni. Quel rigore però pesa, ah se pesa…
Ninis 5 Cincischia con la palla: tanta forma, zero sostanza. Dal 46’ Salpingidis 7 Il deus ex machina estratto da Santos. Ribalta le sorti dell’incontro, entra in tutte le azioni decisive. Difficile pensare che possa partire ancora dalla panchina
Samaras 6 La generosità non gli manca, ma sottoporta gli manca la lucidità necessaria per far male.
Gekas 5.5 Partita di grande sacrificio, riceve pochissimi rifornimenti ma non si impegna neanche più di tanto per andarsi a prendere la palla.