Kuba agguanta la Russia e regala una speranza alla Polonia
LE FORMAZIONI – La Polonia cambia poco rispetto alla prima gara. In porta c'è Tyton per lo squalificato Szczesny. Difesa confermata con Piszczek, Wasilewski, Perquis e Boenisch. In mezzo al campo Dudka e Polanski davanti alla difesa e Murawski leggermente avanzato sulla trequarti. Esterni Blaszczykowski e Obraniak, con Lewandowski unica punta. Advocaat conferma in blocco la gara dell'esordio con Anyukov, Ignashevich, A.Berezutski e Zhirkov in difesa, Shirokov, Denisov e Zyryanov in mezzo al campo e Dzagoev e Arshavin ad affiancare Kerzhakov in avanti. In porta Malafeev.
DOMINIO POLACCO – La Russia appare contratta nelle fasi iniziali del match e fatica a liberare gli attaccanti in area di rigore avversaria, la Polonia invece si copre bene ed è pericolosa in ripartenza e sopratutto nei calci piazzati quando i difensori salgono a saltare in area avversaria. Nei primi minuti sono infatti Boenisch e Perquis di testa ad impegnare Malafeev, che in entrambi i casi dimostra senso della posizione e ottimi riflessi salvando la propria porta. La Russia fatica a trovare varchi in profondità per lanciare le punte e quando li trova i difensori centrali polacchi sono bravi a chiudere in maniera tempestiva. La Polonia trova anche il gol poco prima del 20°, ma Polanski parte in posizione di fuorigioco e l'arbitro deve annullare la rete.
DZAGOEV GOL! - Dopo un lungo equilibrio in cui la Polonia non riesce più a tenere il campo come nei primi minuti, con la Russia che cresce e conquista terreno arriva l'azione che sblocca il match. Punizione dal vertice sinistro dell'area polacca affidato ad Arshavin che pennella in mezzo per Dzagoev che da centro area di testa gira alle spalle di Tyton portando in vantaggio i russi. La Russia diventa così padrona del campo e gestisce il vantaggio, provando qualche accelerazione per chiudere il match senza riuscirci.
PAREGGIO POLACCO – La Russia sembra padrona del campo anche a inizio ripresa, ma spreca troppe occasioni con Arshavin che non è mai preciso nell'ultimo passaggio per liberare un compagno al tiro. Proprio da un errore dell'esterno la Polonia riparte in contropiede in maniera perfetta sorprendendo la difesa Russa e liberando Blaszczykowski al tiro dal limite: l'esterno del Borussia Dortmund scarica di potenza alle spalle di Malafeev firmando il pari. La gara torna così ad accendersi e a essere giocata su ritmi altissimi con le due squadre che si spremono per trovare il gol vittoria regalando spettacolo al pubblico del National Stadium di Varsavia, ma nessun gol nonostante i due tecnici inseriscano forze fresche in attacco.
TRIPLICE FISCHIO – Pareggio tutto sommato giusto fra Polonia e Russia, con i padroni di casa che giocano meglio in avvio e nella seconda parte della ripresa, sfiorando ripetutamente il gol con i colpi di testa dei difensori e le incursioni di Polanski. A sbloccare l'incontro è però Blaszczykowski, rimasto a lungo in ombra, ben contenuto da Zhirkov sulla fascia. Smuda dovrà però rivedere la fase difensiva, vista l'eccessiva facilità con cui i russi arrivavano sul fondo. La Russia gioca meglio la parte centrale del match, segnando con un grande Dzagoev, ma sprecando troppi palloni in contropiede, con Zhirkov e sopratutto Arshavin imprecisi negli assist e Kerzhakov troppo spesso fuori posizione per poter approfittare degli assist dei compagni. Entrambe le squadre sognano ancora la qualificazione ai quarti, con la Russia a cui potrebbe bastare anche un solo pari con la Grecia.