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Riccardo Cucchi: la Spagna Campione! Con merito
La Spagna lancia un messaggio per il presente e per il futuro: il calcio è soprattutto tecnica.
È per questo che nelle cantere fisicità e tattica vengono dopo, molto dopo. Il talento va coltivato. E incoraggiato quando si manifesta così chiaramente a 16 anni. Yamal ne ha compiuti 17 due giorni fa ed è titolare nel Barcellona e nella nazionale. È sicuramente il simbolo di questo Europeo, insieme a Nico Williams, 22 anni. La Spagna è uno splendido mix generazionale dove convivono giocatori accumunati da uno straordinario tasso tecnico. Qualità che porta con sé bel gioco, coraggio, allegria e sorrisi.
È stata una bella finale. L' Inghilterra ha cercato di contrapporre razionalità tattica alla generosa intraprendenza spagnola. Una bella squadra carica di giocatori di grande qualità. Ma ha prevalso l' esuberanza giovanile degli iberici. Con merito.
Spagna, ben quattro i giocatori dell'U21 del 2019 presenti domenica sera
La vittoria in questo Europeo della Spagna nasce da molto lontano, per un processo di ricostruzione che si è concretizzato con la vittoria sull'Inghilterra per 2-1. Come ricordato infatti dal portale della UEFA, Fabián Ruiz e Mikel Merino sono stati tra i quattro giocatori insieme a Dani Olmo e all'autore del gol della partita Oyarzabal che hanno partecipato alla finale Under 21 del 2019 sotto De la Fuente e sono apparsi nel trionfo di domenica sera.
Inghilterra, Southgate mette fine a una lunga striscia di imbattibilità: il dato
L'Inghilterra esce con le ossa rotte dalla seconda finale consecutiva all'Europeo. Dopo aver perso contro l'Italia ai rigori è arrivata una seconda debacle contro la Spagna per 2-1. Tante le critiche per il ct Southgate dopo la sconfitta, ma il tecnico fino a domenica aveva un primato non di poco conto. Escludendo i penalty di tre anni fa, la sconfitta contro La Roja è stata la prima sconfitta del mister in 14 partite della fase finale degli Europei da allenatore, ponendo fine alla striscia di imbattibilità più lunga di un allenatore nella storia del torneo.
Nico Williams e Cole Palmer tra i marcatori più giovani di una finale di un Europeo
L'Europeo si è chiuso ed è stato un torneo continentale dove sono stati battuti diversi record e la finale di domenica non ha fatto eccezione. La finale infatti, terminata con il punteggio di 2-1 per la Spagna che ha battuto l'Inghilterra, ha visto due dei quattro marcatori più giovani a segnare in una finale dell'Europeo come riportato dalla UEFA: Pietro Anastasi (20a 64d, Italia, 1968 replay) Nico Williams (22 anni 2 giorni, Spagna, 2024) Dragan Džajić (22a 9g, Jugoslavia, 1968) Cole Palmer (22a 69d, Inghilterra, 2024).
La top 11 di TMW dopo l'Europeo: due italiani nel dominio spagnolo
Finito l'Europeo è tempo di bilanci finali sia in positivo che in negativo e tuttomercatoweb.com ha stilato la sua top 11 basandosi sui voti delle pagelle post gara. Schierata con il 4-2-3-1, la formazione vede due italiani nonostante l'avventura disastrosa, con Gianluigi Donnarumma addirittura miglior giocatore per media voto e Riccardo Calafiori altra nota lieta degli azzurri. Al suo fianco l'eterno Pepe, 41 anni. Altre eccezioni al dominio spagnolo fatto di ben sei elementi sono lo svizzero Ndoye e il georgiano Mikautadze.
7,38 DONNARUMMA (Italia)
6,90 CARVAJAL (Spagna)
6,63 PEPE (Portogallo)
6,50 CALAFIORI (Italia)
6,58 CUCURELLA (Spagna)
7.00 FABIAN RUIZ (Spagna)
6,75 RODRI (Spagna)
6,80 NDOYE (Svizzera)
7,00 DANI OLMO (Spagna)
7,07 YAMAL (Spagna)
6,63 MIKAUTADZE (Georgia)
Non solo Morata, il Milan vuole il doppio colpo da Europeo: contatti positivi per Fullkrug
Il Milan sta lavorando sul mercato per rinforzare un attacco che resterà orfano di Oliver Giroud. Il colpo Alvaro Morata, freschissimo di vittoria dell'Europeo con la sua Spagna, è a un passo, ma i rossoneri potrebbero non fermarsi qui. Niclas Fullkrug resta nei desideri nonostante non sia certo che il centravanti voglia lasciare il Borussia Dortmund dopo l'arrivo di Guirassy. Stando a quanto riportato da Sky Sport i rossoneri avrebbero allacciato i primi contatti, che sarebbero stati positivi e quindi la trattativa può proseguire.
Spagna, folla oceanica per il tour a bus scoperto: il video
Dopo la vittoria dell'Europeo, è tempo di festa per la Spagna. La squadra di De La Fuente è atterrata questo pomeriggio a Madrid, di ritorno dalla Germania dirigendosi inizialmente all'incontro tenutosi alla presenza del Re Felipe VI e del Presidente del Governo Pedro Sanchez. Viaggio poi in pullman per le strade di Madrid, per il classico corteo a bus scoperto con una folla oceanica intorno al mezzo con i vincitori. La festa è tutt'ora in corso e ci sono le prime riprese del fiume di persone alla festa.
#15Jul | Así se encuentra la plaza de Cibeles, en Madrid (España), durante la tarde de este lunes. Los fanáticos se concentraron en el lugar para recibir a la selección española de fútbol tras su triunfo en la #EURO2024.
: @marcapic.twitter.com/LvZ3yAJzfn
— El Diario (@eldiario) July 15, 2024
Spagna, la madre di Morata: "Spesso mio figlio viene criticato ingiustamente"
La Spagna vince l'Europeo e tra i grandi protagonisti c'è Alvaro Morata, capitano delle Furie Rosse e al centro di un ampio dibattito tra chi ne ha elogiato la sua applicazione negli schemi di De La Fuente e chi invece ne critica spesso la mancanza di cattiveria sotto porta. La madre, Susana Martin, è intervenuta per difendere il figlio, queste le parole riportate da Marca:
"Si è parlato ingiustamente di mio figlio. Rispetto il fatto che possa non piacere come giocatore, ma le critiche sulla persona non le accetto. Soprattutto quando arrivano da chi non lo conosce. Non le capisco proprio. È una giornata piena di emozioni. Incredibile per noi e ancor di più lo è vedendo tutto questo. Mi emoziono ancora al solo pensiero di Álvaro che alza la coppa . Mi tornano alla mente i suoi ricordi di quando era piccolo, di momenti molto belli. Se ti piace il calcio e ami la Spagna, vedere tuo figlio che alza la Coppa nelle vesti di capitano, beh, vi lascio immaginare che tipo di emozione sia".
Italia, Gravina: "Non ho ancora deciso sulla mia ricandidatura. Voglio il bene del calcio"
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato nella conferenza stampa post consiglio federale sulla sua possibile candidatura in vista delle elezioni federali del prossimo 4 novembre. Questo quanto riportato dall'ANSA:
"Sulla mia candidatura deciderò più avanti, ho letto anche io di alcune rassicurazioni che avrei dato in merito. Ma le potrò dare quando esiste una mia decisione in un senso o nell'altro. Non c'è la necessità di intraprendere un percorso con accelerazioni che non farebbero bene al movimento calcistico. Io voglio bene al calcio, qualunque decisione prenderò sarò nell'interesse calcio italiano".
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