Lubon, amico mio...

Lubon, amico mio...TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 13 giugno 2012, 13:00Camera con WISLA
di Alex Mariani

E’ ora di pranzo ma sembra che abbia già vissuto due giornate intere. La sveglia all’alba “tragica”, l’idea di essere un “low cost” in tutto e per tutto che ti spinge ad evitare 6 ore di macchina da Cracovia a Poznan e optare su un più comodo volo interno. Destinazione Italia-Croazia. La vigilia.
Comodo? Non che l’inizio sia stato incoraggiante. Bagaglio a mano pesante. Dagli 8 chili consentiti ai 15 effettivi. Che colpa ne ho se il materiale di lavoro pesa dannatamente? Niente da fare. Al check in vengo obbligato ad imbarcare il trolley, ma porto con me portatile e videocamera. Scena comica nel salire su un aeroplano con tanto di eliche e materiale in mano. Le eliche tengono, che diamine, nell’organizzazione di un Europeo anche i trasporti non a motore sono al top.
Arrivo all’aeroporto di Poznan; per il sottoscritto si di tratta di un ritorno illustre due anni dopo un piacevole weekend di vacanza. Penso al precedente e credo che possa essere lo stesso. Peccato che la sistemazione sia a 8 chilometri di distanza dalla città. Ancora questo numero maledetto.
Per l’esattezza sono a Lubon, “ridente” località immersa nel nulla, accarezzata dalla superstrada. La sistemazione è un bed&breakfast gestito da una simpatica coppia polacca di mezza età. Approccio traumatico: la “sciura” non spiaccica una parola d’inglese, solo la sua lunga madre. Mi esprimo a gesti; manco fossi un mister che chiede ai suoi profondità, cambi di gioco, squadra corta. Con il marito il linguaggio dei segni è un po’ più efficace. Il telefono aiuta; dall’altra parte c’è il figlio che fortunatamente mastica una lingua straniera e mi sento, finalmente, capito. Forse.
Il taxi è il mio amico in questa prima parentesi a Poznan. Lo stadio del Lech è un piccolo gioiello che mi accoglie, anche qui, non proprio a braccia aperte. La UEFA non perdona. Non hai i diritti? Ok, entri comunque, ma fai solo la conferenza della vigilia, please. Le foto? Non scherziamo. Fumare una sigaretta? Nel parcheggio. Capirai. Le regole vanno rispettare, la UEFA ti sorride con tutte le sue hostess, gli addetti ai lavori, ma ci mette un attimo a metterti in fuorigioco. Per un “low cost”, forse, potrebbe essere più facile finirci. Ma se mi schiero con un 4-4-2, di punta, vuoi vedere che Lubon mi agevola in attacco?