Scusate, ma l'Italia?
Sicurezza, voglia di farci fuori. I tabloid sanno come caricare l’attesa di una sfida senza ritorno. Dentro o fuori. Possibilmente fuori “the italians”. La semifinale con la Germania li aspetta; un match che ritornerebbe all’Europeo dopo un penultimo atto amaro, già vissuto in occasione della kermesse organizzata in casa nel 1996.
Ozil, Ribery, Xavi e Gerrard. Quattro moschettieri che si contendono la coppa. E l’Italia, scusate, dov’è? Il Sun non se la fila proprio: le favorite, forse, sono altre. Passato il tedesco, uno tra il francese e l’asso del Barcellona abbandonerà sogni di gloria questa sera. Siamo cosi sicuri che Gerrard incrocerà le armi con il tedeschino terribile?
Yes, of course. Ma solo per i tabloid inglesi. Orgoglio smisurato, un paese che sa come stringersi intorno alla sua Nazionale in occasioni di manifestazioni importanti. A Kiev saranno molti di più, storicamente e numericamente è sempre stato così. All’Italia il compito di togliere la figura di Gerrard da questa specie di poster dell’assalto alla coppa.
Noi speriamo che lo zio Roy incappi in una scenetta stile Mai dire Gol, quando era allenatore dell’Inter. Ve lo ricordate nei panni di Mister Flanaghan con Aldo e Giovanni e Giacomo? Comico nato; ma domani vogliamo ridere noi dei suoi guai.