Tropical Krakow
Primo giorno senza partite in questo Europeo. Non certo senza caldo. Si muore a Cracovia, città tropicale vicino all’equatore del nord che in questi ultimi giorni ha riscoperto il “piacere” di temperature poco abituali da queste parti.
L’Italia non boccheggia; è troppo focalizzata sul quarto di finale con gli inglesi per squagliarsi al sole umido di questa estate polacca esplosa all’improvviso. Nel mirino il passaggio del turno; per quanto mi riguarda continuo a prendere di mira acqua, coca e altre bevande dissetanti come un cammellino sperando di perdere quei chili di troppo da sempre un mio cruccio mica tanto nascosto. Grazie Casa Azzurri! Oasi fresca in una tropical Krakow, città scelta come base anche dai nostri prossimi avversari.
In questa sfida nella sfida con il solleone a far da sfondo verso il match di domenica a Kiev, il personaggio ricercato dai colleghi inglesi non può che essere Mario Balotelli. Nell’allenamento di oggi aperto ai tifosi (per la verità non moltissimi, per lo più ragazzini locali) mad Mario si è messo a disposizione di Ct e compagni nel tentativo di “normalizzare” la sua figura di “cattivone” e corpo estraneo al gruppo azzurro. De Rossi l’ha chiamato ometto: che sia arrivato il momento di dimostrarlo?
Amato e odiato Balotelli, non può essere altrimenti. Idem per questa afa umida, sicuramente meno radicale nell’accezione odio-amore ma che accompagna, inevitabilmente, la lunga vigilia di un quarto di finale storico e affascinante. Con la speranza che si abbatta presto un bel acquazzone sulla tropicale Cracovia. Spegnendo anche i bollenti spiriti di questi inglesi troppo convinti di poterci battere.